Premi

Venezia, la Nobel per la pace Matviichuk ispira i giovani sui diritti umani

Nella prestigiosa Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi del master europeo in diritti umani. Promosso da Global Campus of Human Rights, rete di più di 100 università al mondo per l’educazione sui diritti umani, Ema è il primo programma di master sostenuto dall’Unione europea. Alla cerimonia ha preso parte il Premio Nobel per la pace 2022, Oleksandra Matviichuk, che ha tenuto un keynote speech

di Cristina Barbetta

«I diritti umani riguardano il modo in cui le persone vedono il mondo. Questa visione determina le nostre azioni e decisioni. Non possiamo lasciare la protezione dei diritti umani solo agli avvocati e ai diplomatici. Non basta adottare leggi di qualità e formare istituzioni democratiche. Sono sempre i valori della società a prevalere. La loro energia permette alle leggi e alle istituzioni di proteggere le persone e la loro dignità».

Questo il messaggio che Oleksandra Matviichuk, Premio Nobel per la Pace 2022, Premio Sakharov del Parlamento europeo per la libertà di pensiero e vincitrice del Right Livelihood Award, ha condiviso con gli studenti di Ema e con la comunità accademica durante la cerimonia di consegna dei diplomi del master Ema. Fondato nel 1997, il Master europeo in diritti umani e democratizzazione-Ema  è organizzato dal Global Campus of Human Rights, rete di più di 100 università in tutto il mondo che promuove l’educazione ai diritti umani e alla democrazia.

Oleksandra Matviichuk

Figura di spicco nella difesa dei diritti umani in Ucraina, Matviichuk è un’avvocata per i diritti umani. Si batte da anni per una piena transizione democratica del Paese e per garantire giustizia alle vittime delle violazioni dei diritti fondamentali. Attraverso il lavoro di documentazione dei crimini di guerra e delle violazioni dei diritti umani portato avanti dal Center for Civil Liberties- CCL, organizzazione fondata da Matviichuk nel 2008 e premiata con il Premio Nobel per la pace nel 2022, ha aperto la strada alla responsabilità internazionale, con un impegno diventato ancora più cruciale dopo l’invasione russa del 2022. 

Accanto a Matviichuk, sono intervenuti  come keynote speaker anche: Artūrs Kučs, giudice presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, già direttore nazionale Ema per la Lettonia e alumnus dell’edizione 2002; Micha Ramakers,  vice capo dell’Unità “Gender Equality, Human Rights and Democratic Governance” presso la Direzione Generale Partnerships Internazionali della Commissione europea, partner storico del Global Campus.

L’evento  ha segnato la conclusione dell’anno accademico, ha celebrato i risultati raggiunti dagli studenti e ha aperto ufficialmente il nuovo anno accademico 2025/2026. La Cerimonia Ema 2025 ha celebrato 73 laureati, provenienti da 29 Paesi, e ha inaugurato ufficialmente il nuovo anno accademico con l’arrivo di circa 90 nuovi studenti Ema provenienti da 33 Paesi: Albania, Armenia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Ucraina.

Durante la Cerimonia sono stati conferiti due importanti riconoscimenti: l’EMAlumni Award 2025 è stato assegnato a Thomas Coombes, ex studente del Global Campus, stratega dei diritti umani ed esperto di comunicazione basata sulla speranza. Giornalista e consulente in comunicazione strategica, Coombes ha fondato la comunità di attivisti Hope-based Communications e collabora a livello internazionale con Ong, attivisti e media per sviluppare narrazioni capaci di mobilitare e ispirare, invece di dividere; il Premio Sports, Arti e Diritti Umani, in collaborazione con il Comitato Paralimpico Veneto e Panathlon Club Venezia, è stato conferito a Francesca Tarantello, atleta paralimpica di triathlon e medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Tutte le immagini sono di Global Campus of Human Rights

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it