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Famiglia & Minori

I “numeri” giusti per diventare genitori adottivi

Tra i requisiti fondamentali per gli aspiranti genitori adottivi vi è la sussistenza di un vincolo matrimoniale e l’avere entrambi più di 18 anni.

di Marco Scarpati

Vorrei sapere come adottare un bambino. Siamo sposati da sedici anni. Io, Marina, ho 43 anni, e mio marito Emilio 40 anni. Ci interessa sapere dove dobbiamo rivolgerci per le adozioni sia nazionali sia internazionali. Speriamo di poter avere da voi qualche notizia in merito. Marina ed Emilio, email Requisito fondamentale affinché una coppia possa dare la disponibilità all?adozione è la sussistenza di un vincolo matrimoniale. I coniugi devono avere entrambi più di 18 anni, più labile è l?età massima, giacché la legge prevede che la differenza fra i coniugi e il minore non debba essere superiore a 45 anni, ma questo requisito può essere presente anche in uno solo dei due, e che la differenza di età con il bambino, per l?altro coniuge, non sia superiore a 55. La coppia che desidera adottare deve presentare una domanda al Tribunale per i minorenni che delega ai servizi sociali degli enti locali la redazione di un?istruttoria sulle motivazioni che hanno indotto all?adozione. L?istruttoria contiene notizie sullo stato di salute, sull?ambiente familiare dei richiedenti e tutte le notizie che possono rivelarsi utili per la decisione del giudice minorile. Al termine, la coppia, munita della relazione e dei certificati medici sullo stato di salute, incontra un giudice (di norma onorario) membro del Tribunale per i minorenni e incaricato di predisporre l?istruttoria per la decisione finale. Durante quest?incontro (di durata raramente superiore all?ora) il giudice rivolge domande, focalizzando quelli che ritiene possano essere i punti critici della relazione. Al termine dell?incontro, se si è fatta richiesta per un?adozione nazionale, il Tribunale nulla comunica alla coppia, e per tre anni valuterà il dossier in ogni caso che ritenga adeguato alla coppia. Nel caso di adozione internazionale il Tribunale, qualora ritenga la coppia idonea, rilascia un decreto nel quale è descritta la tipologia di idoneità. Ciò significa che il Tribunale può limitare la stessa idoneità solo ad alcune tipologie di bimbi complicando il successivo iter adottivo della coppia. Più i decreti descrivono la tipologia di bambino indicato per la coppia, meno facile è il compito per l?ente autorizzato al quale la coppia deve dare mandato (entro 12 mesi) per curare la procedura. L?ente autorizzato può rifiutare l?incarico perché ritiene di non poter sottostare alle limitazioni descritte nel decreto o perché ritiene che non riuscirà a reperire un bambino che rispetti tali indicazioni. A tal fine, consigliamo la coppia di dare ai giudici e a chi sta svolgendo l?istruttoria, la più ampia disponibilità all?adozione. Più è flessibile la loro disponibilità più è probabile che il loro desiderio di genitorialità venga soddisfatto. L?adozione arriverà dopo un lungo percorso di maturazione, al termine del quale spesso i due aspiranti genitori sono diversi da quelli che, all?inizio, nutrivano perplessità sul colore della pelle o sull?età del figlio sognato.


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