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Famiglia & Minori

I bambini di Manaus cercano cercano amici

Bastano solo 60 mila lire al mese (con un vincolo morale di almeno cinque anni), per aiutare un bambino dell’Amazzonia.

di Rosanna Schirer

Bastano solo 60 mila lire al mese (con un vincolo morale di almeno cinque anni), per aiutare un bambino dell?Amazzonia. Sono quelle versate dai soci di ?Amici di Manaus?, gruppo di Taranto impegnato nell?adozione a distanza dei piccoli amazzonici. Sono invece le suore del Carmelo della cittadina brasiliana, a occuparsi poi, nella pratica, dell?assistenza sanitaria, dell?istruzione, del vestiario e delle altre necessità fondamentali, tra cui i viveri indispensabili alla sopravvivenza di questi minorenni e delle loro famiglie. Inutile dire che nei casi più drammatici le famiglie coinvolte usufruiscono anche di altri sostegni: li si aiuta acquistando per loro una bombola del gas, o pagando le bollette. Con sole 30 mila lire (in questo caso l?impegno è di un anno), si offre al bimbo la possibilità di frequentare la scuola e di avere due volte all?anno un paio di scarpe. Ma non solo. Tra le attività dell?associazione che vanta 250 bimbi adottati a distanza, spicca la realizzazione di tanti microprogetti, resi possibili grazie alla generosità di persone o enti, sensibili al problema. All?interno della missione è stato realizzato un parco giochi, sono stati coperti i tetti delle baracche, acquistati i carrettini per trasportare i prodotti al mercato, sono stati organizzati corsi di sartoria. E ancora: un’équipe di medici dentisti ha curato i denti dei bimbi e dei loro famigliari, senza dimenticare l?acquisto e la realizzazione di uno spazio che ospita le ?bambine? madri, cacciate di casa. Rosanna Schirer


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