Cooperazione & Relazioni internazionali

Pace e Giustizia nelle parole di Padre Zanotelli

“La pace, la giustizia la solidarietà abiteranno questo mondo?”, una serata con Padre Zanotelli a Varese organizzata da Missionari e Emergency raccontata da chi c'era: Massimo Bissoni

di Redazione

Si è svolto a Varese l’incontro-dibattito sul tema: ?La pace, la giustizia la solidarietà abiteranno questo mondo??, promosso da Gruppo Missionari decanato valceresio amici di Padre Renzo e Suor Angelica e Emergency – Varese, martedì 18 Febbraio 2003 alle ore 20.45 nel Salone Cinema S. Giorgio di Bisuschio. VARESE – Iniziamo col dire che il luogo scelto per l?incontro si è rilevato troppo piccolo per accontentare tutte le persone accorse a Bisuschio. Tante, infatti, non sono potute entrare e sono tornate a casa, probabilmente si sarebbe potuto riempire anche un cinema capiente come l?Impero di Varese e questo la dice tutta sull?importanza del personaggio Alex Zanotelli e sulla voglia di Pace dell?opinione pubblica che in sostanza raggruppa tutti noi senza distinzione politica o religiosa. Chi poi non lo conosceva ancora, come il sottoscritto, è rimasto shoccato sia dalla persona, con relative scelte di vita ed aneddoti, che per le rivelazioni distribuite a pioggia nell?arco dell?intera serata, non una sola persona si è allontanata dalla sala per tutte le due ore e mezzo dell?incontro, terminato con un canto finale inneggiante alla pace intonato da tutti i presenti in piedi che si tenevano per mano. Se avrete la pazienza di seguirci fino in fondo forse anche voi rimarrete colpiti come lo siamo stati noi intervenuti al dibattito. La serata ha avuto inizio con Padre Alex Zanotelli, presentato dal moderatore Fabrizio Zecchini dopo la visione di un breve filmato introduttivo, che invita i presenti ad osservare i propri vicini e a scambiare con essi un breve saluto, e già questo inizio lasciava intravvedere la personalità di Alex che proseguiva affermando di ?ESSERE DI PARTE? cioè di non poter prescindere dalle precedenti esperienze vissute sia come direttore di ?Negrizia? e di religioso prima e di missionario nella baraccopoli di Korogocho, sobborgo di Nairobi, dopo. Questo è importante perché effettivamente le priorità, le cose ed i fatti importanti per lui sono diverse da noi persone normali e non abituate che a pensare ai nostri fabbisogni quotidiani, al nostro orticello, vivendo tutto sommato un po? come i classici struzzi che nascondono la testa nella sabbia. Ora possiamo iniziare con il racconto di Alex Zanotelli: Dopo le manifestazioni mondiali di sabato 8 febbraio scorso che hanno visto la partecipazione di milioni di persone, non solo i 2 milioni e passa di Roma ma pure a Londra e New York, anche il prestigioso quotidiano americano ?New York Times? ha affermato che oggi ci sono 2 Superpotenze: gli USA da una parte e l?Opinione Pubblica Mondiale dall?altra e quest?ultima, cioè noi gente comune, fa politica, perciò i Politici devono ascoltarla e tenerne conto . Inizia quindi ad affrontare l?argomento della serata: Pace, Giustizia e Solidarietà citando l?attuale Presidente del Brasile Lula che già 10 anni fa diceva: ?La Terza Guerra Mondiale è già scoppiata: è quella contro i poveri.? Poi ha cercato di collegare la Pace con la Giustizia spiegandoci: Un Impero è costruito su un?economia di opulenza legata ad una politica oppressiva e con una Religione che abbia un Dio che lo benedice (Religione Imperiale). Questo vale per ogni impero, per quello del Faraone d?Egitto allora e per l?Impero dei Soldi ora. La bramosia di potere è insita nell?uomo, solo il desiderio di giustizia può farci arrivare ad un?economia d?uguaglianza. E? questo il sogno di Dio per Israele oppresso dal Faraone e Gesù lo rilancia nella Galilea oppressa dal potere Romano. In Palestina si pagavano tre tasse: a Roma,al Re e al Tempio infatti i Romani comandavano in Palestina con un Re e con i Sacerdoti che pagavano Roma per poter fare i Sacerdoti. La Giustizia sottintende la conoscenza di Dio e Roma ha usato le croci come gli USA oggi usano le bombe in Afganistan e in Iraq. Ricordiamoci che Cristo è stato crocifisso e che i nuovi crocifissi sono i poveri d?oggi che muoiono di fame. Subito dopo ci racconta la sua esperienza a Korogocho, una baraccopoli situata sotto la linea fognaria di Nairobi, a soli 4 km di distanza dal più bel quartiere residenziale, e abitata da 100.000 persone in 1 km quadrato di territorio, senza fognature e servizi igienici (hanno un solo ?cesso? ogni 1.000 residenti), con acqua potabile scarsa consumata in lattine, con la maggior parte della gente che sbarca il lunario rovistando tra i rifiuti della vicina discarica, con quasi tutte le ragazze dedite alla prostituzione e con l?AIDS vero sovrano del luogo. Poi snocciola alcune cifre: Oggi il potere è in mano a tre sole famiglie, i ricchi sono solo il 20% della popolazione mondiale, ma hanno l?80% del denaro, i poveri sono il 60% con il 15.6% di denaro e il rimanente 20% di poveri (ancora più poveri, che chiamiamo miserabili) si dividono le briciole. Provate a pensare ad una madre con in braccio il piccolo figlio morente per la dissenteria perché lei non ha i soldi per comprare le medicine. Il Terrorismo è creato dall?ingiustizia, ci sono 120 milioni di bambini che non vanno a scuola, i Romani dissero: ciò che la Società fa ai bambini, i bambini faranno alla Società. Alcuni criminologhi americani hanno affermato che nessun criminale nasce tale, ma lo diventa in seguito. Una stima americana ci dice che una guerra all?Iraq costerebbe dai 100 ai 1900 miliardi di dollari e sappiamo che ogni mucca europea riceve 2 dollari al giorno di sovvenzione dalla Comunità Europea (roba che se esistesse la reincarnazione per tanti esseri umani ci sarebbe da sperare in una vita futura come mucca), ebbene con 13 miliardi di dollari all?anno nessun uomo morirebbe più di fame. Le armi servono a proteggere l?Impero del Denaro in mano a quel 20% di ricchi. Giustizia e Pace abiteranno la Terra? La risposta è nelle nostre mani. Poi ha cambiato argomento incominciando con il criticare gli USA che non hanno voluto ratificare l?accordo sul ?Buco dell?ozono? anche se questa risoluzione non è altro che una minima cosa rispetto a quello che bisognerebbe cercare di fare: Una sonda spaziale russa ci ha rivelato che su Marte c?era vita, uccisa dai raggi ultravioletti, proprio come sta succedendo qui da noi, il buco dell?ozono non è altro che l?inizio. Lo scienziato americano Brown ci dà solo 50 anni di tempo per fare qualcosa, dopo purtroppo potrebbe essere troppo tardi. Se quell?80% che vive male volesse vivere come quel 20% pieno di soldi e ci riuscisse, non basterebbero forse 4 pianeti per consentirci di farlo, a causa della spazzatura e tutto il resto buttato via e non riciclato. Dobbiamo diminuire i consumi e non essere solamente dei ?tubi digerenti?. Per esempio quella pubblicità, voluta dal nostro governo e pagata con i nostri soldi, che ritrae un sacchetto di plastica con dentro la spesa e con un grosso GRAZIE scritto fuori, che passa di mano in mano con tanti ringraziamenti fino ad arrivare alla destinataria finale che è una vecchierella che non si degna di ringraziare, ci ringrazia di essere ottimi consumatori e buoni tubi digerenti. Passando poi ai tentativi di risolvere alcuni dei problemi esposti ha citato Monsignor Tonino Bello (Pace e Giustizia e ?La convivialità delle differenze?) e ci ha dato 3 consigli: 1 – Fermiamoci ogni tanto, e in quella giornata troviamo tempi di silenzio e di riflessione, noi tutti dobbiamo cercare di capire cosa facciamo e dove andiamo. 2 – Recuperiamo il nostro volto e la divinità di persona, ciò è possibile solo se recuperiamo il volto dei nostri fratelli. In Africa si dice IO SONO PERCHE? SIAMO. 3 – Tenere sempre presente il ruolo fondamentale della donna che deve riuscire a recuperare la propria tenerezza. Cosa possiamo fare? L?unica soluzione possibile è RENDERE LA GUERRA E LA VIOLENZA TABU?. Gesù ha inventato la NON VIOLENZA ATTIVA , questo l?ha detto lo stesso Ghandi. DISARMO è la parola magica. La bomba atomica è la sfida dell?uomo a Dio, con l?atomica riesce a distruggere quello che Dio ha creato. L?uomo delle caverne, il nostro antenato preistorico se tirava un colpo con la clava intesta ad un altro, vedeva il risultato e poteva anche pentirsi o sentirsi in colpa, ma oggi tra le decine di persone coinvolte nel lancio di una bomba atomica difficilmente ci sarà qualcuno, per esempio l?addetto al rifornimento di benzina dell?aereo che sgancerà la bomba, che sentirà rimorso. In un solo pomeriggio l?uomo può distruggere quello che è esistito per 5 milioni d?anni. Perciò dobbiamo scegliere: O DIO O LA BOMBA. Dite NO ALLA GUERRA in ogni modo, scrivete ai vostri deputati e senatori che non li voterete più se scelgono la guerra. Bandiere della Pace esposte sui vostri balconi e alle finestre per usare IL POTERE SEI SEGNI CONTRO IL SEGNO DEL POTERE. Il tedesco Alt ha scritto con riferimento al ?Discorso della montagna?: Siamo noi che abbiamo avvelenato il Mondo non sei stato Tu Siamo noi che abbiamo distrutto Hiroshima non sei stato Tu Siamo noi che abbiamo mandato a morire i bambini nei Lager non sei stato Tu. Terminato il discorso, al termine di un fragoroso applauso durato qualche minuto, padre Alex Zanotelli ha risposto ad alcune domande specificando: Dio è un DIO DI PARTE perché sta dalla parte dei poveri, degli schiavi e dei sofferenti, anche se è il Dio di tutti. Questa sera, al termine di questo incontro non dovete uscire da questo teatro con sensi di colpa, dovete ammettere gli sbagli e cercare una soluzione, quale? Io non ho rimedi, ma ognuno di voi nel suo piccolo può farsi venire qualche buona idea. Per esempio poco tempo fa mi ha contattato un imprenditore del Veronese spiegandomi che in quella zona stanno cercando di superare il vero problema creato dalle Multinazionali che producono in un punto del mondo per rivendere poi il manufatto dall?altr parte del mondo, come? Creando una specie di economia locale con la produzione ed il commercio nella stessa zona. Questo può essere un buon inizio. Ma possono esserci altre idee altrettanto valide. Padre Alex Zanotelli ha concluso infine con una riflessione ed una preghiera di Don Milani che è stato il primo sostenitore dell?obiezione militare in Italia: ? Quando avevo 13 anni ero pieno di entusiasmo per la guerra contro l?Etiopia ed i miei insegnanti hanno incoraggiato questo sentimento scordandosi magari di dirmi che questi etiopi erano meglio di noi e noi li abbiamo combattuti senza che questi ci abbiano fatto niente. Ora che io sono l?insegnante di questi studenti tredicenni non posso rifare lo stesso errore ed incoraggiarli alla guerra?. All?uscita del Cinema San Giorgio c?erano i volontari di EMERGENCY con una petizione da firmare dopo aver visionato 3 documenti che alleghiamo all?articolo per vostra visione. Chi è Padre Zanotelli? Padre AIex Zanotelli nasce a Livo (Trento) nel 1938, completa i suoi studi a Cincinnati (USA) e, neI 1964 viene ordinato sacerdote. Parte come missionario comboniano per il Sudan, restandovi dal 1965 al 1978. DaI 1978 diviene direttore della rivista ?Nigrizia? Il suo programma di lavoro sarà il filo conduttore di tutto il suo operato: ?Essere al servizio dellAfrica, in particolare ?voce dei senza voce? per una critica radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani più belli, autentici e profondi? Nel 1987 lascia la direzione di ? Nignzia ?, pur continuando a collaborare con la rivista. Dal 1994, fino allo scorso anno, P. Zanotelli ha vissuto a Korogocho, una delle infinite ?per estensione e miseria? baraccopoli di Nairobi, capitale del Kenya, dove sono i più poveri fra i poveri, i più esclusi fra gli esclusi. Dall?aprile 2002 è rientrato stabilmente in Italia. Non c?è bisogno di essere cristiani per lasciarsi prendere dalle sue parole. La forza dirompente delle sue provocazioni sta nella sua estrema coerenza, nella sua scelta radicale, nel suo dare voce ai poveri, nel suo essere povero con loro, nello spezzare il pane con gli esclusi. Alcuni dei suoi scritti: R… esistenza e dialogo; La solidarietà di Dio; Sulle strade di Pasqua; Inno alla vita; tutti editi da EMI, Bologna.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA