Famiglia & Minori

Sicilia in prima linea nel settore trapianti

Siglato un nuovo accordo di programma sull'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione

di Benedetta Verrini

La giunta regionale della Sicilia ha approvato il nuovo accordo di programma che ridefinisce gli aspetti organizzativi e finanziari dell’Ismett (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione), compresi i rapporti con la Regione. Fra le principali novita’ introdotte la modifica del consiglio di amministrazione dell’Ismett, all’interno del quale la Regione avra’ la maggioranza. L’accordo garantira’ alla Regione risparmi notevoli e all’Ismett di usufruire fino al 2012 della supervisione e dellla gestione clinica e operativa da parte dell’Universita’ di Pittsburgh. L’impegno finanziario della Regione nei confronti dell’Ismett sara’ regolato dalle norme del sistema pubblico. All’Istituto verra’ garantito il pagamento delle prestazioni eseguite attraverso le tariffe ufficiali stabilite dal Sistema sanitario regionale e un finanziamento annuale per la struttura fino ad un tetto massimo di 69,5 milioni di euro. L’Universita’ di Pittsburgh sara’ retribuita per il know-how, l’attivita’ di formazione e ricerca, il supporto tecnologico e la professionalita’ messa a disposizione dell’Ismett attraverso un compenso fisso e uno variabile. Entrambi i compensi verranno progressivamente ridotti. Con il nuovo accordo l’Ismett e l’Universita’ di Pittsburgh si impegnano a svolgere un ruolo importante nell’ambito della formazione dei giovani medici e incentiveranno l’attivita’ di ricerca in Sicilia. E’ gia’ stato siglato un accordo con l’Universita’ di Palermo per la formazione e il training degli studenti in medicina e degli specializzandi. Verranno siglati inoltre altri progetti di collaborazione con gli atenei siciliani per la formazione e la ricerca. L’Ismett garantira’ non solo prestazioni sanitarie d’eccellenza ma fornira’ anche pratiche e metodologie cliniche d’avanguardia e l’avvio di un programma di formazione per la creazione anche in Sicilia di una nuova classe di professionisti della sanita’. L’Istituto si impegnera’ anche a diventare uno dei principali canali di collegamento fra la Sicilia ed i paesi del bacino euro-mediterraneo.


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