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Ddl su impresa sociale: sprint in commissione Giustizia al Senato

E' stata avviata la discussione sul ddl 2595.

di Benedetta Verrini

“Ottenere il miglior testo possibile in tempi ragionevolmente brevi”: così il senatore Nuccio Iovene (Ds), commenta l?avvio in commissione Giustizia al Senato della discussione sul ddl 2595, recante delega al governo per la disciplina dell?impresa sociale. Nella prima seduta, i senatori hanno convenuto di ascoltare in audizione il Forum del Terzo settore (poi convocato il 10 marzo), per “verificare la coerenza del testo in esame con le finalità che lo stesso persegue” prosegue Iovene, evidenziando comunque l?opportunità di evitare, se non assolutamente indispensabili, modifiche al testo che comporterebbero la necessità di una nuova lettura da parte della Camera dei deputati. Già approvato dall?altro ramo del Parlamento, il disegno di legge si pone l?obiettivo di definire un quadro normativo organico per le imprese che sono individuate come organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un?attività economica di produzione e scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale. Esso interviene su una materia che è stata interessata da significativi interventi normativi nel corso degli ultimi anni, anche diretti ad attribuire vantaggi fiscali, rispetto ai quali è ormai necessaria una sistemazione organica. A tal fine il governo dovrà definire il carattere sociale dell?impresa, sulla base dei criteri definiti dall?articolo 1, dando vita a una disciplina applicabile in modo trasversale agli enti e ai soggetti del libro I e del libro V del Codice civile che presentino le caratteristiche indicate, caratteristiche mediante le quali è possibile coerentemente circoscrivere quell?area di attività cui si è soliti fare riferimento con l?espressione Terzo settore.


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