Politica
Lotterie: premi non riscossi destinati alla cura dei malati da gioco
L'importo ammonta a 5,1 milioni di euro
di Redazione
Ammontano alla ragguardevole somma di 5,1 milioni di euro i premi delle Lotterie nazionali “dimenticati” dai vincitori negli anni 2003 e 2004. Questi soldi, che spettano per legge all’Erario, dovrebbero essere destinati “all’assistenza e alla cura dei soggetti affetti da ludopatie”. Lo ha dichiarato il sottosegretario all’Economia e Finanze, Manlio Contento, alla sesta Commissione della Camera. Le somme non riscosse delle Lotterie nazionali non si possono riversare in un jackpot o in un meccanismo similare e finora sono confluite in un fondo di riserva a garanzia del pagamento premi. La destinazione dei soldi non ritirati per curare i malati di “febbre del gioco” e’ una iniziativa del tutto nuova: le somme si impiegherebbero anche per educare ad un approccio “consapevole ed equilibrato” alle scommesse e lotterie. Il sottosegretario ha poi detto che ritiene “importante disporre di seri e completi studi scientifici sul fenomeno della ludodipendenza”: dovrebbe “essere approfonditamente analizzato, anche se, in base alle informazioni ora note, sembra avere un impatto inferiore a quello che potrebbe desumersi dalla lettura di fonti giornalistiche”.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it