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Il Forum del SAD chiede una “distinzione” dagli enti che fanno adozioni

I portavoce del Forum Sad, in audizione alla Bicamerale infanzia: "Le istituzioni facciano chiarezza"

di Benedetta Verrini

La Commissione per l’infanzia, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’infanzia in stato di abbandono o semiabbandono e sulle forme per la sua tutela ed accoglienza, ieri ha svolto diverse audizioni. Sono stati sentiti Giovanni Micali, Presidente dell’UNICEF-Italia, e Donata Lodi, Direttore relazioni esterne UNICEF-Italia, e Sara Menichetti, responsabile del programma minori migranti Save the children. La Bicamerale ha inoltre svolto l’audizione dei rappresentanti del Forum del Sostegno a distanza, Vincenzo Curatola, Corrado Oppedisano e Anna Friso. Alla Presidente della Commissione, Maria Burani Procaccini, i portavoce hanno presentato il ForumSad ed “esposto le loro preoccupazioni in merito al Sostegno a Distanza, forma di solidarietà che ha avuto notevolissimo sviluppo e consenso nel nostro Paese e che richiede oggi soggetti istituzionali specifici di promozione e sviluppo”, si legge in un comunicato stampa.    Il ForumSad riunisce 69 associazioni e ha definito strumenti concreti di autoregolamentazione per evitare confusioni e a garanzia dei cittadini, dei sostenitori e delle persone beneficiate dal Sostegno A Distanza (la Carta dei Principi sul Sostegno a Distanza e la Carta dei Criteri di Qualità sul Sostegno e Distanza, oltre all’Anagrafe Nazionale del Sostegno a Distanza, strumento che consente ai cittadini di conoscere le caratteristiche delle associazioni del settore, dei loro progetti e sopratutto dei requisiti di garanzia che le impegnano).   ?Il Sostegno A Distanza ? hanno evidenziato i portavoce – vede oggi oltre un milione e mezzo di sostenitori, ma nell’opinione pubblica alla forte spinta solidale permane anche molta confusione, che ha raggiunto il suo apice con la tragedia nel sud est asiatico, fra sostegno a distanza e adozione internazionale?.   ?E? opportuno che anche le Istituzioni facciano chiarezza, soprattutto distinguendo fra gli organismi che si occupano di Sostegno a Distanza e quelli che si occupano di adozioni internazionali. Le associazioni che attuano strumenti di sviluppo attraverso il sostegno a distanza hanno – per la specificità degli interessi, dei soggetti e delle problematiche su cui intervengono – caratteristiche assai diverse dagli enti autorizzati  all’adozione internazionale?. ?Noi riteniamo urgente l?individuazione di un soggetto istituzionale specifico, diverso dalla Commissione Adozioni  Internazionale, per gli interventi di promozione e di indirizzo che lo Stato,  si auspica, vorrà svolgere nei confronti del Sostegno A Distanza?  


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