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Il mio masio, è una scuola di sapori

Sulle colline monferrine al confine con Rocchetta Tanaro e Incisa Scapaccino, paese di vigne e campi di grano; di allevamenti no, perché erano troppo piccoli e la burocrazia li ha stritolati

di Paolo Massobrio

Il mio paese è Masio, sulle colline monferrine al confine con Rocchetta Tanaro e Incisa Scapaccino. Paese di vigne e campi di grano, di allevamenti no, perché erano troppo piccoli e la burocrazia li ha stritolati. L?agricoltura io l?ho scoperta lì, dal lavoro di mio cugino Carlo, che il venerdì apriva il forno turnario per cuocere il pane, la sera era nella stalla, e tutti gli altri giorni accudiva i campi. Il grano, l?erba medica per gli animali, la vigna (rigorosamente di barbera) erano la sua casa. Sono cresciuto tra il forno e il torrente Tiglione dove si pescano dei pesci gatto saporosi da fare poi in carpione. A Rocchetta Tanaro allora non si andava per il vino e la leggenda di Giacomo Bologna appena muoveva i primi passi, ma per una gelateria straordinaria che adesso non c?è più. Terra di storie partigiane, raccontate da Davide Lajolo nel suo struggente I Me, avamposto tra la pianura e le colline, la torre saracena di Masio avvista il nemico da secoli, giusto il tempo per scappare nei sotterranei. Domenica 17 luglio, festa di santa Maria Maddalena, la festa grande del paese, il consiglio comunale di Masio mi conferisce la cittadinanza onoraria, che coincide con i miei vent?anni di carriera, iniziata sul settimanale nazionale Il Sabato dove Riccardo Bonacina volle una rubrica che parlasse di vino. Era il 1985 e la affidarono a me. «Il mio paese non è una sorpresa», canta il medico condotto Paolo Frola, «son dieci vigne sei case una chiesa, il mio paese non è una scoperta ma il cielo è una coperta sulla campagna stesa». Masio confina con la Zucca, la tenuta di Fausto Coppi, altra gloria locale, dove crescevano i porcini testa rossa e si andava a raccogliere le castagne. In paese c?erano due macellerie, una a Masio, quella di mio nonno Paolo, e l?altra ad Abbazia, quella del nonno di Urbano Cairo, il presidente della Giorgio Mondadori, con cui si giocava a calcio insieme. Masio centro del mondo, dove nei bar le cose grandi si rimpicciolivano e le cose piccole diventavano d?importanza straordinaria. La chiesa romanica di Masio è sopra al Tanaro, il castello medievale di Redabue è dei Lamba Doria e la chiesetta è una miniatura della basilica di Superga. Il mio paese di ieri è rimasto pressoché quello di oggi, ma con qualche chanche in più. Innanzitutto la Trattoria Losanna, citata su tutte le guide. è uno dei posti più accoglienti, e ha la sua forza negli agnolotti al sugo di carne. Ma Franco Scarpetta, il patron, è straordinario anche sui dolci, e su tutti i piatti della tradizione, dal vitello tonnato al merluzzo al verde. Da poco in frazione Abbazia, nell?antica Casa del popolo, una famiglia di origine sarda ha aperto il ristorante Gocce di Mare, dove è messo a tema il pesce. Per dormire c?è un bad & breakfast proprio vicino a casa mia, La Diridina, oppure a Rocchetta Tanaro l?albergo Fattoria Roceta e l?agriturismo Cascina San Bernardo. Imperdibili a Masio, o meglio ad Abbazia di Masio, sono l?insalata russa che fa U Re, un negozio di alimentari che si è trasformato in boutique del gusto e il miele di acacia di Lidia Roggero, che trattiene in sé tutti i profumi di questa terra, dove la robinia è la pianta regina. Chissà se un giorno il Comune deciderà di dare la denominazione comunale al suo miele, oppure alla tirà, che è un dolce antico e semplice, fatto di pasta di pane e uvetta? Ci sarà anche alla mia festa, il 17 luglio alle 17 in piazza. Siete tutti invitati. Per arrivare a Masio si prende la Torino-Piacenza A7 e si esce a Felizzano. Dove andare TRATTORIA LOSANNA, Masio (Al), tel. 0131.799525 GOCCE DI MARE, Masio (Al), tel. 0131.799004 LA DIRIDINA, Masio (Al), tel. 0131.799559 – 339.1089789 FATTORIA ROCETA, Rocchetta Tanaro (At), tel. 0141.644002 CASCINA SAN BERNARDO, Rocchetta Tanaro (At), tel. 0141.644005 U RE, Masio (Al), tel. 0131.799080 APICOLTURA ROGGERO, Masio (Al), tel. 0131.799259


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