Politica & Istituzioni

Dalla camera, un doppio sì a favore dei disabili

Handicap/1. Le pdl anti discriminazione e per il Centro Uic

di Benedetta Verrini

In un?unica seduta, il 30 novembre scorso, la Camera dei deputati ha dato il via libera a due provvedimenti di rilevante interesse per i diritti e gli interessi delle persone disabili. Si tratta del disegno di legge riguardante «Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni» (C.4129) e il «Contributo straordinario per la realizzazione di un Centro polifunzionale sperimentale di alta specializzazione per la ricerca mirata all?integrazione sociale e scolastica dei ciechi pluriminorati» (C.5198). Entrambi i testi passano ora al vaglio del Senato. Ma vediamoli in dettaglio. Il ddl anti discriminazione, presentato dal governo nel luglio del 2003, mira a combattere quegli ostacoli che, nonostante la legge 104 del 1992, ancora impediscono alle persone disabili una piena partecipazione alla vita politica, economica e sociale del Paese. La legge fa salvi gli strumenti giuridici già introdotti con il Testo unico sull?immigrazione, che ha attuato la direttiva Ue 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro, ma fa anche un passo oltre: essa estende quella particolare tutela a tutte quelle situazioni in cui il disabile risulti destinatario di trattamenti discriminatori al di fuori del rapporto di lavoro. L?art. 2 fissa le nozioni di discriminazione diretta quando, per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia una persona non disabile in situazione analoga») e discriminazione indirettaquando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altri»). La speciale procedura giurisdizionale prevista nell?art. 44 del Testo unico sull?immigrazione, oltre che garantire una tutela celere e spedita, prevede la possibilità di ottenere risarcimento e, soprattutto, rimuovere gli effetti del comportamento discriminatorio. In aggiunta, la nuova legge introduce una ?prova presuntiva? a beneficio del ricorrente ed estende la legittimazione ad agire anche ad associazioni di tutela dei disabili (riconosciute con decreto ministeriale), quando la discriminazione abbia assunto un carattere collettivo. La seconda proposta di legge, invece, intende offrire un contributo per la realizzazione di un Centro polifunzionale, di alta specializzazione, per l?integrazione sociale dei ciechi pluriminorati: è un progetto cui l?Unione italiana ciechi sta lavorando da diversi anni. La relazione alla proposta di legge lo illustra nel dettaglio: il centro sorgerà in un?area di circa 45mila metri quadrati in zona Casal Lumbroso a Roma, e costituirà una struttura all?avanguardia in Italia. Prevede diverse residenze, destinate a sordo-ciechi, ciechi e ipovedenti con disabilità motorie, ciechi e ipovedenti con problemi psichici lievi e di media entità (oltre ad aule didattiche, palestre, ambulatori, sala convegni, aree destinate a verde pubblico). Per le sole strutture assistenziali e riabilitative, l?opera comporterà una spesa complessiva di 16 milioni di euro. La legge in discussione mira ad assicurare risorse pari a 2 milioni 500mila euro per ciascuno degli anni 2005, 2006, 2007. Non andranno direttamente alla Uic, ma alla Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, che è un ente pubblico nazionale: «Il Parlamento ha ritenuto di attribuire il contributo alla Federazione, di cui l?Unione ciechi fa parte, che per la legge 284/97 ha la competenza del coordinamento delle attività a favore dei ciechi pluriminorati», spiega il presidente Uic, Tommaso Daniele. «Quanto alla realizzazione del centro, il progetto è stato presentato al Comune di Roma dall?Unione, che pertanto è titolare della relativa autorizzazione alla costruzione». Il punto Coordinate Ddl n.4129: «Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione». Pdl n.5198-A: «Contributo straordinario per la realizzazione di un Centro polifunzionale di alta specializzazione per l?integrazione sociale dei ciechi pluriminorati». Proponenti Il ddl anti discriminazione è di natura governativa, proposto dai ministri Prestigiacomo e Maroni. La pdl 5198 è stata proposta dal sen. Rocco Salini (FI) e cofirmata da 19 senatori di opposti schieramenti. Iter Discusse e approvate il 30 novembre dall?assemblea della Camera. Entrambi i provvedimenti passano al Senato. Info: www.camera.it www.pariopportunita.gov.it www.uiciechi.it


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