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Una Fondazione contro la fuga dei cervelli

Avrà sede a Terni e sarà attiva dalla prossima estate

di Carmen Morrone

Assicurarsi che i cervelli non fuggano all’estero o quantomeno, se gia’ lontani dall’Italia, vi facciano ritorno. Nasce con questo obiettio la ‘Hhf’, la ‘Human Healt Foundation, fondata dall’oncologo napoletano Antonio Giordano, presentata oggi nell’ambito del Com-Pa, il salone europeo della comunicazione pubblica di Bologna. Lo stesso professore rappresenta un caso da manuale: da molti anni residente negli Stati Uniti dove dirige il centro di ricerca ‘Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine’ presso la Temple University di Filadelfia. Pero’ ha deciso di fondare a Terni la ‘Hhf’, con la quale sostenere i giovani ricercatori italiani che vogliono restare a lavorare in Italia. Sostenuta dalla Banca Popolare di Spoleto, la fondazione intende valorizzare la ricerca scientifica nel campo delle biomedica e delle scienze affini, riconoscere le professionalita’ e le specializzazioni per la prevenzione, la diagnosi e la cura di malattie a forte diffusione sociale. ‘Hhf’ sara’ attivata la prossima estate, quando almeno 50 ricercatori potranno partecipare a un progetto di ricerca sul cancro alla mammella. La fondazione collaborera’ con la ‘Sbarro Institute’ di Filadelfia che oltre a finanziarla la dotera’ di una sostanziosa parte del proprio know how e della propria tecnologia. ”Le spese amministrative saranno contenute al massimo e la gestione sara’ trasparente” ha spiegato Giordano, sottolineando che tutti i fondi raccolti da ‘Hhf’ saranno monitorati e controllati e che massimo impegno e responsabilita’ etica saranno dedicati nella loro distribuzione ai ricercatori. Il professore ha puntato poi il dito contro le difficiolta’ nel nostro paese a ottenere finanziamenti: ”spesso – ha fatto notare – privilegiano solo alcuni centri di ricerca, generando oasi nel deserto, ma la nostra speranza e’ di migliorare questa situazione seguendo un percorso giusto ed equilibrato, basato sull’iniziativa e sul merito”.


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