Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Sempre più “città equosolidali”

Quattro nuovi comuni hano ottenuto il riconoscimento di città equosolidali, ora sono undici gli enti locali riconisciuti in tutta Italia

di Redazione

Si amplia sempre di più il numero degli enti locali italiani che chiedono e ottengono il riconoscimento specifico per il loro impegno a favore del commercio equosolidale tra i cittadini e nelle scelte amministrative quotidiane. Il comitato tecnico della campagna Città equosolidali promossa Fairtrade TransFair Italia (il marchio che certifica nel nostro paese i prodotti equi), Agices (l?Associazione più rappresentativa delle organizzazioni di commercio equo in Italia), Coordinamento Agende 21 locali italiane e Coordinamento Enti locali per la pace e i diritti umani ha infatti nei giorni scorsi accolto le domande presentate dai Comuni di Foligno (Perugia), Pozzallo (Ragusa), Mezzago (Milano) e Appignano del Tronto (Ascoli Piceno).

Salgono così ad oggi a undici il numero di enti pubblici italiani proclamati città equosolidali: oltre ai nuovi quattro, hanno già ottenuto il riconoscimento infatti i Comuni di Roma, Concorezzo, Modena e Padova; e le Province di Cremona, Ferrara e Milano.
Per ottenere il riconoscimento l?ente locale presenta una formale richiesta che documenta le attività realizzate e previste in favore del commercio equosolidale. Il Comitato tecnico constata che questi enti abbiano: inserito prodotti equi nei capitolati d?appalto per le mense pubbliche o per i distributori automatici o scelto di utilizzarli per i buffet interni; svolto attività di informazione e di promozione del commercio equo; e infine approvato una mozione di indirizzo che impegna l?amministrazione ad operare in questa direzione.
In base a tali impegni conferisce quindi il titolo di Ente Equosolidale nel corso di una cerimonia pubblica che prevede la consegna di un riconoscimento e l?impegno, da parte dell?ente stesso, a diffondere i materiali della campagna e ad agire sempre di più a sostegno del commercio equo.

Sul sito www.cittaequosolidali.it è possibile trovare tutte le informazioni necessarie, comprese alcune delle mozioni di indirizzo adottare dalle Città Equosolidali.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA