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Cooperazione & Relazioni internazionali

Pam: in Uganda finisce l’emergenza alimentare

Sollievo per l'arrivo di donazioni che permettono di ripristinare le razioni di cibo sufficienti

di Gabriella Meroni

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) si è felicitato oggi per la donazione di 5 milioni di Euro fatta dall?Ufficio per gli Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO), affermando che grazie ad essa e ad altre donazioni sarà possibile riportare ai livelli normali le razioni alimentari per 1,28 milioni di sfollati in Uganda. ?Questo generoso contributo in denaro di ECHO è più che gradito perché in aprile abbiamo dovuto tagliare le razioni alimentari a 1,28 milioni di sfollati in Nord Uganda, nel momento peggiore dell?anno, a causa della mancanza di fondi?, ha detto il Direttore del PAM in Uganda, Tesema Negash. ?Grazie a questi e ad altri contributi, il PAM potrà ripristinare le razioni ai livelli normali?, ha detto Negash, aggiungendo che i tagli di aprile, che avevano ridotto le razioni di un terzo, arrivano in un momento particolarmente difficile, vale a dire all?inizio della stagione in cui si sono esauriti i prodotti del precedente raccolto e il nuovo ci sarà solo ad agosto. Il contributo in denaro di ECHO sarà usato dal PAM per acquistare cibo all?interno dell?Uganda per essere distribuito agli sfollati. L?acquisto in loco dei prodotti per l?assistenza alimentare va a beneficio dei mercati locali, dei contadini e degli assistiti dal PAM. Il PAM è il singolo maggiore acquirente di cibo in Uganda. Nel 2006 ha acquistato complessive 120.000 tonnellate di cibo nel paese ad un costo di 30 milioni di dollari. Il PAM compra il dieci per cento del mais di cui necessita dai gruppi di piccoli contadini in Uganda. Il PAM sta fornendo assistenza alimentare anche a 183.000 rifugiati in Uganda e a 500.000 vittime della siccità nella regione di Karamoja. Anche le razioni alimentari dei rifugiati ritorneranno ai livelli normali in giugno, mentre quanti erano stati colpiti dalla siccità in Karamoja erano stati esclusi dai tagli nelle razioni alimentari decisi ad aprile. Sino ad oggi il PAM ha ricevuto 70,4 milioni di dollari, pari al 52,4 per cento dei 134 milioni di dollari che ha chiesto a donatori e al governo per sfamare quasi 2 milioni di persone in Uganda nel 2007. Costa circa 11 milioni di dollari al mese sostenere l?operazione del PAM di aiuto e ricostruzione nel paese. Oltre ad ECHO, gli altri donatori all?operazione del PAM in Uganda, nel 2007, sono: Stati Uniti (US$32 milioni), Dipartimento Britannico per lo Sviluppo Internazionale (US$13,7 milioni), Fondo Centrale ONU di Risposta alle Emergenze (US$7 milioni — vedi: http://ochaonline.un.org), Canada (US$4,3 milioni), Norvegia (US$1,7 milioni), Paesi Bassi (US$1,2 milioni), Svizzera (US$1,2 milioni), Finlandia (US$666.000), fondi multilaterali (US$544.000), Irlanda (US$220.000), Turchia (US$200.000), Italia (US$178.000) e Belgio (US$121.000).


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