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Banca Mondiale: Wolfowitz negozia la sua uscita

Entro sera l'annuncio delle dimissioni del presidente della Banca mondiale accusato di favoritismo e di nepotismo

di Joshua Massarenti

Il presidente della Banca Mondiale Paul Wolfowitz, finito nello scandalo per aver favorito la promozione della compagna Shaha Riza, sta negoziando le condizioni per le sue dimissioni. Un primo segnale era giunto ieri con l’annullamento del suo viaggio in Europa dovre avrebbe dovuto partecipare a una conferenza sullo sviluppo a Bled, in Slovenia.

Abbandondato dal suo principale alleato, il governo Bush, Wolfowitz sta ora cercando di ottenere un pubblico riconoscimento del suo operato presso la banca nonche’ il riconoscimento da parte dell’istituto della sua parte di responsabilita’. Intanto il board e’ riunito per decidere il suo destino e secondo il New York Times dovrebbe raccomandare all’ex numero due del Pentagono le dimissioni. Il quotidiano americano ha peraltro già stabilito una lista di possibili successori di Wolfowitz. Si parla dell’ex presidente della Federal Reserve (Fed), Paul Volcker; il governatore della Banca d’Israele, Stanley Fischer. Due personalità vicine a Bush sono state ugualmente menzionate dal NYT: Robert M. Kimmitt, numero due del dipartimento del Tesoro, e Robert B. Zoellick, un ex responsabile del dipartimento di Stato. Secondo accordi tra Unione Europea e Stati Uniti, la presidenza della Banca mondiale spetta a un rappresentante degli Stati Uniti (mentre il Fondo monetario internazionale è diretto da un europeo).


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