Solidarietà & Volontariato

Droga: Gonnella esce da gruppo ministeriale su dipendenze

La lettera aperta che Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, scrive al ministro della Salute, Livia Turco, all'indomani della proposta di inviare i Nas nelle scuole contro l'uso di sostanze s

di Redazione

“Per questa e altre motivazioni che richiedono una analisi ben piu’ approfondita, ritengo di dover rinunciare alla mia partecipazione in qualita’ di membro al gruppo di lavoro ministeriale sulle dipendenze”. È cosi’ che si conclude la lettera aperta che Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, scrive al ministro della Salute, Livia Turco, all’indomani della proposta di inviare i Nas nelle scuole contro l’uso di sostanze stupefacenti. “Ho avuto modo di leggere sui giornali la proposta, definita choc- si legge nel testo della missiva indirizzata a Turco- di inviare i Nas nelle scuole per contrastare il consumo e lo spaccio di droghe. Non so fino a che punto vi sia stata una forzatura giornalistica, so per certo che di questo non vi era stata discussione all’interno della Consulta sulle Dipendenze da lei istituita e di cui faccio parte”. Secondo il presidente dell’associazione che si occupa del mondo delle carceri, “si tratta di una proposta che nulla ha a che fare con la prevenzione e sposta l’asse culturale e operativo tutto sul piano della repressione”. Per Gonnella e’ chiaro che chiunque oggi si occupa di tossicodipendenze “sa perfettamente che non saranno i carabinieri ne’ i cani anti-droga a dissuadere stili di vita giovanili”. Una scelta del genere, se diventasse operativa, creerebbe “un’ulteriore frattura sociale tra la vita reale e la vita politica. Inoltre si trasformera’ la scuola in uno strano e ibrido luogo- conclude Gonnella- dove le ragazze e i ragazzi avranno paura ad andare”.


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