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Roma: inaugurato largo Dino Frisullo

Oggi l'intitolazione a opera del sindaco Veltroni

di Gabriella Meroni

Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha inaugurato questa mattina un largo di Roma intitolato a Dino Frisullo, pacifista e difensore dei diritti umani, scomparso il 5 giugno del 2003. L’inaugurazione e’ avvenuta nel quartiere Testaccio, davanti alla sede di Senzaconfine e del Centro socio-culturale kurdo ‘Ararat’ a Campo Boario, in via di Monte Testaccio. “Abbiamo scelto questo luogo per ricordare Dino Frisullo non soltanto perche’ e’ qui che l’abbiamo salutato per l’ultima volta, ma perche’ questo e’ un luogo importante per la nostra citta’ – ha detto il sindaco – un luogo dove ha trovato sede il mercato equo e solidale di Roma”. “La battaglia di Dino e’ stata cercare di far in modo che per le persone che affrontano lunghi viaggi come gli italiani stessi facevano anni fa – ha proseguito Veltroni – fossero assicurati i diritti e la sicurezza. Lui e’ stato kurdo e di tante altre nazionalita’, una persona di immensa generosita’ che aveva piu’ in testa gli altri che se stesso. Cerchiamo di far si’ che la memoria della citta’ incorpori i valori delle persone che si sono battute per la pace e la multiculturalita’ – ha aggiunto – Dino Frisullo rappresenta per noi un patrimonio importante. Il suo nome restera’ nella storia di Roma: tutto potra’ cambiare, ma questa targa restera’ per sempre nella storia della citta’. Dino non era un profeta ma un uomo che voleva che i suoi valori si trasformassero in valori concreti, e per questo noi oggi lo ricordiamo”. “Tra le persone generose, Dino era una persona generosa di se’ – ha detto l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Roma Silvio Di Francia – Dino era una persona che inseguiva l’utopia, convivendo pacificamente, ma era anche molto pragmatico. In questa sua generosita’ dimenticava a volte anche la propria salute. Per primo scopri’ il dramma della popolazione kurda. Questa e’ una generosita’ che lascia moltissimi frutti, che oggi vogliamo ricordare e celebrare”. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri, l’assessore alle Periferie del Comune di Roma Dante Pomponi, il sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi, il sottosegretario all’Economia Paolo Cento, Donatella Frisullo, sorella di Dino.


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