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Riforma psichiatrica: addio a Carmelo Pellicanò

Paolo Tranchina ricorda l'autore di "Corrispondenza negata", il libro a cui si è ispirato Cristicchi

di Redazione

E’ deceduto ieri sera a Firenze Carmelo Pellicanò, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica Italiana.
Dopo aver lavorato nel Meridione, Carmelo ha diretto l’ospedale psichiatrico di Volterra nel quale ha portato avanti un difficile, articolato processo di deistituzionalizzazione fino al suo completo superamento. Ha quindi assunto il coordinamento dell’Ospedale Psichiatrico di San Salvi di Firenze, concludendo il non semplice compito del suo definitivo superamento.
Attivo sostenitore di Psichiatria Democratica, Carnelo aveva il pregio della pazienza unito a quello della tenacia nel perseguire i suoi obbiettivi di riforma. Tra i suoi scritti ci piace ricordare “Corrispondenza negata. Epistolario dalla nave dei folli”(1889-1974) , nel quale, dopo anni di silenzio, ha fatto finalmente giustizia di tanta comunicazione negata, spacciata per psicopatologia e allegata alle cartelle cliniche anzicchè essere spedita ai legittimi destinatari. Di recente, il testo è stato ripreso e valorizzato, insieme ai graffiti di Nannetti, all’OP di Volterra, da Simone Cristicchi nel suo libro “Un Cantastorie Tra i matti”.
In seguito, Carmelo aveva dedicato molte delle sue energie alla fondazione Ernesto Balducci, alla Badia Fiesolana, organizzando una intensa attività culturale e di intescambio interetnico.
Con sofferenza Psichiatria Democratica Toscana ricorda l’amico, il compagno, l’instancabile lottatore per le riforme, impegnadosi a continuare il cammino che per tanti anni hanno percorso insieme.


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