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Barra (Cri): lo Stato si occupi di tutti i tossicodipendenti

"E non solo di quelli che vogliono smettere"

di Redazione

Ha avuto grande eco mediatica il rapporto sulle tossicodipendenze in Italia presentato l’11 luglio dal Ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, alla presenza dei componenti del Comitato Scientifico antidroga della Presidenza del Consiglio, tra i quali il Presidente Nazionale della CRI, che hanno concorso alla elaborazione del testo. Secondo Massimo Barra ?il documento è frutto di una ricerca basata su fatti ed evidenze e non su opinioni di parte o di partito e chiama le forze politiche ad una riflessione seria sui danni di un approccio ideologizzato, dogmatico e partigiano?. ?Il documento – aggiunge Barra – dimostra inequivocabilmente che è interesse dello Stato e del Governo e quindi della collettività il prendersi cura dei tossicomani, di tutti i tossicomani e non solo di quelli che vogliono o possono voler smettere. È altresì dimostrato che i risultati migliorano in maniera direttamente proporzionale alla durata della presa in carico e che il rischio di morte nei 30 giorni successivi alla fine di un trattamento è 10 volte maggiore rispetto ai giorni in cui il soggetto è in cura?. ?Tutto ciò – conclude Barra – che ostacola la nascita di un rapporto terapeutico (carenza di strutture e di fondi, bizantinismi burocratici, stigmatizzazione e discriminazione dei tossici) va contro l’interesse comune e appesantisce un fenomeno che nel nostro Paese è già grave di suo per sopportare ulteriori aggravamenti artificialmente indotti.?


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