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Media, Arte, Cultura

Cantami una canzone

Recensione del cd "Madrelingua" di Saverio Lanza.

di Enrico Barbieri

Saverio Lanza è un musicista coraggioso. È abituato a salire sul palco davanti a migliaia di spettatori per accompagnare con la sua chitarra star come Biagio Antonacci o Piero Pelù, ma per questo suo singolare e bellissimo cd, Madrelingua, Saverio ha scelto una strada del tutto diversa. Lontano dai riflettori, è andato a cercare tra le pieghe delle città donne migranti, chiedendo loro la cosa più semplice del modo: cantargli una canzone. Madrelingua è un collage di melodie abbozzate da voci femminili semplici, sporche, a volte stonate. Voci di donne rumene, giapponesi o albanesi registrate direttamente nelle loro case, nei campi nomadi o nei siti d?accoglienza. Su questi frammenti di varia umanità, Saverio costruisce un tessuto musicale capace di esaltare la profonda verità delle registrazioni, la loro dolcezza, il dolore o l?amore infinito chiuso in una ninna-nanna.

Madrelingua, Saverio Lanza Sound & Music
Giudizio: ****


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