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Milano, morta Teresa Pomodoro, fondò No’hma

L’attrice era famosa per il suo impegno nel mondo del sociale. Aveva portato il teatro nelle carceri

di Redazione

È morta la notte scorsa a Milano Teresa Pomodoro, drammaturga, attrice, fondatrice e direttrice artistica dello spazio-teatro No’hma. A darne conferma è stata l’associazione culturale No’hma di Milano, da lei diretta e fondata nel 1994.

Nata a Molfetta nel 1940, sorella di Livia, presidente del tribunale di Milano, e cugina dello scultore Arnaldo, appena laureata Teresa Pomodoro si trasferì a Milano, frequentando prima gli ambienti artistici di Brera, e poi Giorgio Strehler e il Piccolo Teatro, fino a quando, negli anni `70, entrò a far parte dello “Spazio-Parola”, fondato proprio dal grande regista.

È proprio a Milano che la Pomodoro si forma e opta per un teatro che deve contaminarsi con tutte le possibilità delle arti affrontando le tematiche sociali e della marginalità.

Nasce così l’associazione NO’HMA non profit, che più tardi trova sede nello spazio di via Orcagna, in zona Città Studi. Per anni la Pomodoro ha portato gli spettacoli teatrali nelle carceri milanesi di Opera e San Vittore.

Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quello del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha detto «La Lombardia perde un’appassionata animatrice della sua vita culturale, capace di straordinarie relazioni umane ed artistiche», e quello della Provincia di Milano Filippo Penati «con lei Milano perde una figura fondamentale del dramma moderno dentro il quale ella seppe coniugare l’alta cultura con i margini della società, avvicinando al teatro le persone più deboli».

Oggi i funerali nella basilica di Sant’Ambrogio nel capoluogo lombardo.


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