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Famiglia & Minori

Balotelli a gamba tesa

«Se non fossi diventato Mario Balotelli, di me ai signori Barwuah, non gliene importerebbe nulla», così il bomber interista risponde all'appello dei genitori naturali

di Redazione

dal sito: www.mariobalotelli.it

Si è scritto di due persone costrette, perché povere e senza lavoro, a “dare in adozione” il figlio. Falso, perché non sono mai stato dato in adozione (ora sì che aspetto di essere adottato da quelli che considero i miei VERI genitori) e soprattutto nessuno li ha mai costretti ad abbandonarmi in ospedale quando ero neonato e a sparire negli anni successivi all’affido.


Affido da loro voluto e che, come ormai tutti sanno, è durato fino ad oggi. E che non è stato fatto semplicemente perché lo ha detto un’assistente sociale (altra stupidaggine che ho letto sui giornali) ma perché l’ha deciso il Tribunale dei Minori di Brescia, con decreto firmato anche dai miei genitori biologici (che ora sostengono di essere stati ingannati).

Sono in affido dalla famiglia Balotelli da quando ho 2 anni e ogni due anni l’affido veniva rinnovato sempre con decreto del Tribunale. Qualcuno si è chiesto perché?
Perché nessuno ha chiesto ai signori Barwuah, che oggi si fanno fotografare sui giornali con facce tristi e la mia foto con maglia dell’Inter in mano, come mai, una volta che sono guarito, non hanno fatto domanda in Tribunale per riprendermi? E perché per 16 anni, a parte qualche visita all’inizio, grazie alla pazienza di mamma e papà che mi portavano da loro (anche se parecchie volte non si facevano trovare a casa), hanno pensato bene di sparire salvo venire allo scoperto adesso che sono diventato un giocatore di serie A?

Qualcuno si è chiesto qual è il vero motivo per cui i miei rapporti con loro si sono “raffreddati”, come è stato scritto, senza nemmeno sapere come sono andate le cose? Per 16 anni non ho nemmeno ricevuto una loro telefonata nel giorno del mio compleanno. Con loro, dai 2 anni in poi, non ho mai vissuto. Ora però vogliono far sapere a tutti che sono loro i “veri” genitori e che vogliono il mio affetto, come se fosse un loro diritto derivante dallo stesso sangue. Ma quale affetto? Ma quale legame di sangue? Non c’è proprio nessun legame, se non con le persone che mi hanno amato come un figlio. Gli altri, per me, sono degli estranei.

Mi addolora poi che, nonostante la mia richiesta di smetterla, continuino a farsi intervistare sperando di ottenere chissà quale vantaggio e lanciando accuse bugiarde a mamma Silvia e papà Franco. I quali non erano affatto ricchi quando mi hanno accolto, né lo sono oggi. Papà pensionato e mamma casalinga, due persone normalissime e con altri figli. E i quali non hanno mai parlato male dei miei genitori biologici davanti a me (come è stato invece bugiardamente scritto) e a tutt’oggi scelgono il silenzio e il non apparire per un’unica ragione: il mio bene.
Poiché mi aspetto, a breve, di vedere i signori Barwuah lanciare appelli anche davanti alle telecamere nelle trasmissioni tv, dichiaro fin d’ora che questi appelli, opportunistici e tardivi, non otterranno alcuna risposta.
Ribadisco che penso che se non fossi diventato Mario Balotelli, di me ai signori Barwuah non gliene importerebbe nulla.

Mario Balotelli


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