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Sanità & Ricerca

sempre meno italiani dicono no alla donazione di organi

Alla vigilia della settimana di informazione, gli ultimi dati

di Redazione

Un 2008 stabile. Questo il trend dei trapianti in Italia nello scorso anno, secondo Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, organismo che a livello nazionale coordina le attività di donazione, prelievo e trapianto.
«Ci sono state più donazioni, ma meno trapianti» spiega. «Da un lato, abbiamo donatori più anziani, dall’altro si sono adottati protocolli più rigidi; avendo ristretto i criteri, sono di conseguenza diminuiti i trapianti». In pratica, con l’avanzare dell’età si riducono gli organi che possono essere prelevati da un donatore. Guardando invece ai primi mesi di quest’anno «il dato è positivo», commenta Nanni Costa: «Registriamo un aumento delle donazioni del 10%, anche grazie a una riduzione delle opposizioni al trapianto».
I dati, aggiornati al 24 aprile scorso e pubblicati online sul sito del Centro nazionale trapianti a cura del Sit – Sistema informativo trapianti, segnalano 608 donatori di organi registrati nel sistema e di 692 trapianti.
Il 2008 si era chiuso con 2.932 trapianti totali, mentre il conteggio relativo ai donatori effettivi al 31 dicembre dello scorso anno si era fermato a 1.201.
Sempre scorrendo i dati dello scorso anno, si nota un andamento altalenante delle opposizioni alla donazione, che per il 2008 si attesta a un 32,6% contro il 31% dell’anno precedente. A livello regionale vi è stato un annullamento delle opposizioni nelle province di Bolzano e Trento, mentre si registra un incremento, per esempio, in Sardegna (34,7 contro il 23,2 del 2007) e Lombardia (25,5 % contro il 21 del 2007); il dato è invece in diminuzione in Calabria (dal 46,7 % del 2007 al 38,3 dello scorso anno).
Intanto, dal 3 al 10 maggio si celebrano le Giornate nazionali donazione e trapianto di organi e tessuti, quest’anno giunte alla XII edizione, con lo slogan «Un donatore moltiplica la vita».
Gli obiettivi della campagna 2009 si basano sulla necessità di comunicare al cittadino la sicurezza, trasparenza ed efficacia del sistema pubblico dei trapianti, aumentando la fiducia verso il sistema e la consapevolezza della scelta di donare come gesto di responsabilità sociale. Accanto ai progetti già avviati negli scorsi anni, come quello dei Comuni d’Italia («Un dono per la vita»), quello destinato alle università («Feed your hea») e il progetto dedicato alle scuole secondarie («TVD- Ti Voglio Donare»), è stata rivolta una particolare attenzione alle iniziative dirette ai giovanissimi, come il concorso di cortometraggi «3 minuti per la vita» e il progetto per le scuole elementari.
Tra i momenti significativi delle iniziative 2009 ci sarà una delegazione composta da 40 famiglie di trapiantati, provenienti da tutte le regioni italiane, e una decina di familiari di donatori rappresentativi di Nord, Centro, Sud e Isole che viene ricevuta dal Presidente della Repubblica, martedì 5 maggio, da rappresentanti delle istituzioni e, il giorno successivo, mercoledì 6 maggio, viene ricevuta in udienza da Papa Benedetto XVI. L’obiettivo è testimoniare che un gesto di solidarietà come la donazione degli organi moltiplica la vita, non a caso concetto scelto per le Giornate 2009.


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