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EMISSIONI. Oxam-Ucodep: paesi G8 in controtendenza

Farida Bena:dovrebbero ripulire i loro panni sporchi prima di dire agli altri cosa devono fare

di Redazione

“Oggi 17 paesi, responsabili di oltre l’80% delle emissioni mondiali, hanno raggiunto per la prima volta un importante accordo: bisogna impedire al pianeta di riscaldarsi di oltre due gradi oltre i livelli preindustriali. Mentre i paesi del G8 continuano nella direzione sbagliata, bruciando il pianeta e avviandosi verso la catastrofe climatica, le popolazioni più povere desiderano sapere se i paesi ricchi cambieranno direzione ora prima che sia troppo tardi”, commenta Farida Bena, portavoce di Oxfam International e Ucodep.
 I paesi del G8, sottolineano le due Ong, hanno provato a incolpare i paesi in via di sviluppo per il fatto che il Mef non fa abbastanza contro il cambiamento climatico. Ma dovrebbero ripulire i loro panni sporchi prima di dire agli altri cosa devono fare. Il G8 deve tagliare il 40% delle emissioni entro il 2020 e dare ai paesi poveri il supporto finanziario per adattarsi.
 “Se il G8 affrontasse la crisi climatica con la stessa velocità con cui si sono attivati per la crisi finanziaria, salverebbe milioni di persone”, conclude Bena.


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