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Famiglia & Minori

BELGIO. Famiglia affidataria era neonazista, scandalo

Nel paese qualsiasi famiglia può offrirsi come volontaria e accogliere ragazzi in difficoltà

di Gabriella Meroni

Una famiglia di Anversa che si era iscritta su una lista autorizzata dalla regione per accogliere in casa ragazzi con difficoltà familiari teneva appeso nel proprio salotto un grande ritratto di Adolf Hitler, nonché una vastissima collezione di libri nazisti. La scoperta è stata fatta da un reporter dell’emittente pubblica fiamminga Vrt, che si è finto un padre di famiglia alla disperata ricerca di un alloggio per la propria figlia. Il reportage è disponibile sul web e sta facendo il giro del Paese. Alle pareti del salotto, erano anche appese grandi bandiere del VMO, il Vlaams Militante Orde, un gruppo di estrema destra vietato in Belgio.

«Questa storia supera i confini dell’accettabile», ha commentato il ministro fiammingo per il benessere, Jo Vandeurzen, mentre il centro belga per la non discriminazione ha presentato ricorso. In Belgio, qualsiasi famiglia può offrirsi come volontaria ed accogliere ragazzi con problemi economici o familiari, in genere fino ai 18 anni di età. L’unica condizione è iscriversi nelle liste di alcune associazioni autorizzate dalle autorità pubbliche, principalmente la One nella parte francofona e la Kind en Gezin nella parte fiamminga.


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