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Sanità & Ricerca

Da Sanofi un vaccino sperimentale

L’azienda europea per la produzione di vaccini sta sperimentando da sei anni l’unione di due farmaci che ridurrebbe il rischio d’infezione

di Lorenzo Alvaro

Passi avanti nella messa a punto di un vaccino contro l’Aids. Un prodotto sperimentale, frutto della combinazione di altri due vaccini, è in grado di ridurre di oltre il 31% il rischio di infezioni da Hiv. La novità arriva da una sperimentazione conclusa in Thailandia, considerata dall’azienda Sanofi Pasteur, azienda europea dedicata esclusivamente alla produzione dei vaccini del gruppo francese Sanofi-Aventis, «una prima dimostrazione concreta che un vaccino contro l’Hiv può divenire una realtà».
Il vaccino, sperimentato da ricercatori americani e thailandesi su circa 16.400 volontari eterosessuali del Paese asiatico, che non presentavano particolari rischi di infezione, è il risultato della combinazione di due prodotti: l’Alvac Hiv di Sanofi Pasteur e l’Aidsvax della VaxGen (che da solo si era rivelato inefficace). Questo cocktail “2 in 1” ha ridotto del 31,2% il rischio d’infezione rispetto al placebo, secondo i risultati del test durati sei anni. Il vaccino, precisano i ricercatori, è promettente per la prevenzione, ma non ha efficacia quando il virus è stato già contratto. «In ogni caso i risultati della fase III dello studio, che mostrano una riduzione del rischio di un terzo, seppure “modesti”», ammette Sanofi-Pasteur, «sono significativi sul piano della ricerca e rappresentano “una tappa scientifica rilevante».



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