Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Un appello per le Bocche di Bonifacio

Assieme all’associazione ambientalista ci saranno anche nove sindaci sardi e il presidente della Provincia Olbia-Tempia

di Redazione

Greenpeace consegnerà domani martedì 29 settembre al ministero dell’Ambiente un appello per la protezione delle Bocche di Bonifacio. Assieme all’associazione ambientalista ci saranno anche nove sindaci sardi e il presidente della Provincia Olbia-Tempia per chiedere un impegno concreto del governo per la tutela dello stretto.

«Gli Amministratori locali stanno dimostrando di prendere molto seriamente la protezione dell’ecosistema marino delle  Bocche di Bonifacio, decidendo di venire personalmente a inoltrare le loro richieste al ministro», ha detto Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia, «siamo fiduciosi che davanti all’impegno dimostrato dalle comunità locali il ministro accetterà di incontrarci» .

L’appello, rivolto ai ministri dell’Ambiente di Italia e Francia, è stato firmato lo scorso 3 agosto a bordo della nave ammiraglia di Greenpeace, la Rainbow Warrior, ancorata al largo dell’Isola di Lavezzi.

Comunità locali e associazione chiedono di adottare sistemi di tutela efficaci, quali l’inserimento dello stretto nell’elenco delle PSSA (Aree marine particolarmente sensibili), per vietare il transito di carichi pericolosi, l’avvio del progetto del Parco marino internazionale sardo-corso delle Bocche di Bonifacio  e l’efficace protezione del Santuario dei cetacei, di cui lo stretto fa parte, mediante l’adozione e l’esecuzione di adeguati piani di gestione.



Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA