Famiglia & Minori

Frattini apripista «grazie ai 300mila bambini ospitati»

Nella visita ufficiale a Minsk, anche spazio per i temi sociali e per le accoglienze dei bambini. Incluso lo sblocco delle adozioni

di Sara De Carli

Franco Frattini è quest’oggi in visita ufficiale a Minsk, primo ministro degli esteri dell’Unione europea a visitare la Bielorussia dal 1994, anno in cui salì al potere il presidente Aleksandr Lukashenko.  L’Italia – ha detto il titolare della Farnesina – non poteva che «fare da apripista» per un’apertura dell’Ue alla Bielorussia perché «il rapporto tra noi e la Bielorussia nasce dal basso, dalle 23mila famiglie italiane che ospitano bambini bielorussi e dai 300 mila bielorussi che parlano l’italiano, conseguenza del disastro di Chernobyl. Non a caso – ha concluso Frattini – l’unica visita formale di Lukashenko fuori dal suo paese è stata quella a Roma della scorsa primavera».

Molte in effetti le aspettative che anche il mondo delle accoglienze riserva a questa storica visita. Lo stesso programma del ministro affianca infatti volutamente appuntamenti istituzionali con le più alte cariche dello Stato e appuntamenti sociali come la firma della Dichiarazione comune italo-bielorussa sui programmi di istruzione e la visita alla struttura per l’infanzia “SoS Village” a Borovlyany.

Proprio la visita a Borovlyany, anticipata da Il Velino, sarà l’occasione per ritornare sulla questione ancora aperta, delle adozioni internazionali. Già a luglio, in un incontro con le famiglie adottanti italiane, Frattini aveva garantito che a Minsk avrebbe «sottoposto all’attenzione delle autorità Bielorusse anche il tema della valutazione delle successive pratiche di adozione internazionale ricomprese nell’elenco della CAI» e «proposto un accordo quadro alle autorità bielorusse, che se si concretizzasse consentirebbe l’avvio di programmi di interscambio culturale (progetti studio di lungo termine) per i minori di eta’ superiore ai 14 anni» nonché «modifiche legislative che se approvate rimuoverebbero gli attuali vincoli di eta’ della normativa italiana in merito ai progetti di studio di lungo periodo».

Sono 150 pratiche adottive depositate prima del 12 dicembre 2005 a Minsk. Da allora le adozioni sono praticamente bloccate: 4 minori sono entrati nel 2008 e 3 nel primo semestre del 2009.


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