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Agire: quota 10 milioni di euro

Raccolta recordi grazie agli SMS. Un milione in più fra bonifici, carte di credito e online. Parla Marco Bertotto

di Redazione

Continua la raccolta fondi di Agire. E continua l’impegno di volontari e cooperanti sull’isola di Haiti, martoriata da una terremoto non più tardi di una settimana fa. “In questo momento abbiamo la copertura per le attività di emergenza sull’isola, grazie soprattutto alla generosità degli italiani”. Ad affermarlo è Massimo Pesci, responsabile della raccolta fondi per l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze che precisa numeri e urgenze: “Abbiamo ricevuto quasi 10 milioni di euro grazie agli sms, e fra i 500mila euro e il milione in bonifici (70%), carte di credito (10%) e donazioni online (20%).”

Alla tragedia che colpito l’isola caraibica è dedicato il numero di VITA in edicola, da cui di seguito un estratto dell’intervista a Marco Bertotto, segretario e responsabile operativo di Agire.

Intervista a Marco Bertotto (Agire)
di Maurizio Regosa

«I fondi donati sono già eleggibili per la spesa, poi Agire penserà ai rimborsi», spiega il direttore dell’ Agenzia itaiana per la risposta alle emergenze

Martedì 12 gennaio, la catastrofe. Nella notte le prime valutazioni, mercoledì mattina un ulteriore confronto e la decisione di lanciare la raccolta fondi di Agire (a cui aderiscono ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Intersos, Save the Children, Terre des homes, Vis e WWF). «Nel frattempo diverse nostre ong avevano già deciso di muoversi», premette Marco Bertotto, direttore dell’Agenzia italiana per la risposta alle emergenze.
Vita: Un milione al giorno. Vi aspettavate una risposta simile?
Marco Bertotto: Sì. Gli italiani sono generosi in queste situazioni. La cifra ancora non è proporzionata alle reali esigenze ma oggi le ong riescono a mobilitare più risorse del governo.
Vita: Un vero salto di qualità…
Bertotto: Agire è nata anche da un principio: le ong che lavorano con fondi raccolti dai cittadini sono più indipendenti e, nell’emergenza soprattutto, l’indipendenza e la coerenza dei principi umanitari sono molto importanti. Rispondiamo ai donatori sapendo che abbiamo di fronte mesi e anni di lavoro per restituire la fiducia che gli italiani ci hanno dato. Lo facciamo da ong: un’ulteriore garanzia.
Vita: Non tutte le vostre organizzazioni avevano progetti ad Haiti…
Bertotto: Alcune hanno una presenza accreditata e stabile da molti anni e una capacità logistica di alto livello: Save the Children, ActionAid, Cesvi, Terre des Hommes per esempio. Altre hanno iniziative in corso attraverso partner locali. È il caso di Coopi con Rapido, un ong peruviana.
Vita: In pratica cosa fa Agire?
Bertotto: Funziona da catalizzatore. A nome delle organizzazioni lancia l’appello avendo costruito una rete con i telefonici, i mezzi di comunicazione, il ministero degli Esteri. La carta vincente è l’attenzione alla modalità di gestione dei fondi raccolti e la rendicontazione dell’uso delle risorse.

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