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A rischio chiusura le strutture di Goel

In un comunicato il consorzio Goel denuncia le inaccettabili nuov condizioni poste dalla Giunta Loiero

di Redazione

Il Consorzio Sociale Goel gestisce da oltre un anno due comunità psichiatriche a Siderno Marina, nella Locride. È stato accreditato nel febbraio del 2009 per un totale di 20 posti letto disponibili. Goel è stata una delle prime realtà ad  accreditarsi con tutti i parametri richiesti dalle nuove linee guida  della Regione Calabria. Queste 2 comunità oggi ospitano 16 persone con malattia mentale grave,  dando lavoro a 33 persone qualificate e in linea con i tutti gli  standard di qualità previsti dalla normativa vigente.

Il 5 marzo 2010 Goel veniva invitato dal Direttore Generale dell’ASL  di Locri a sottoscrivere un nuovo e diverso contratto, per l’acquisto  di un numero minore di prestazioni disponibili, 15 appunto, per giunta con un ribasso imposto unilateralmente pari al 27% in meno rispetto alle tariffe previste dalla delibera Giunta Regionale 01.03.2009 n. 141. Tale ribasso veniva motivato con i tagli imposti dalla Giunta Loiero  ai riparti alle ASL. Qualora Goel avesse rifiutato di firmare la convenzione, con il  ribasso imposto dall’ASL, venivainformato dell’avvio della procedura, a suo carico, per la revoca dell’accreditamento.

Tutto ciò è oltremodo inaccettabile!! Se si considera che: su 20 posti liberi, l’ASL di Locri ha deciso di non acquistarne 5 (pur in presenza di crescenti richieste sul  territorio) e che sui rimanenti 15 posti ha imposto il ribasso del 27%  delle tariffe regionali, allora ben si comprende che il GOEL è  costretto a sostenere comunque costi di mantenimento degli standard  per 20 posti letto, con un taglio di entrate effettivo di ben il 45%.

Tutto ciò non solo non consente di erogare un servizio di qualità, ma  addirittura non consente di poter pagare gli stipendi e i costi minimi di gestione. Oltretutto, sembra che nel frattempo l’ASL di Locri abbia  continuato a comprare prestazioni sanitarie fuori dall’ASL, a tariffe  ben più alte di quelle offerte dal GOEL e costringendo le persone con  malattia mentale e le loro famiglie ad uno sradicamento dal territorio  di origine. Sappiamo che i tagli alla sanità stanno imponendo a molte strutture private duri sacrifici, ma riteniamo che, nel caso dell’ASL di Locri, si sia passata ogni misura ragionevole e possibile, almeno per coloro  che rispettano la legalità nel trattamento dei lavoratori e la qualità nei confronti degli utenti.

Chiediamo pertanto alla giunta Loiero e all’asl di Locri l’immediato ripristino delle tariffe stabilite dalla legge e l’acquisto di tutti i posti residui disponibili, senza ricorrere a strutture fuori dal  territorio della locride. Annunciamo che, finchè ciò non avverrà, il Goel, le sue cooperative e  i suoi lavoratori avvieranno una fase ininterrotta di prosteste e  prese di posizione, non escludendo anche azioni legali. Rendiamo noto infine che Confcooperative Calabria, la CGIL e la CISL affiancheranno con convinzione questa denuncia e questa azione di  protesta di Goel e dei suoi lavoratori.   


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