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Famiglia & Minori

Cambogia, un anno di rodaggio per la nuova legge

Le pratiche già depositate saranno espletate secondo la vecchia legge, con dieci abbinamenti ogni 15 giorni

di Redazione

“Abbiamo un anno per applicare la nuova legge in materia di adozione internazionale, approvato nel dicembre 2009. Entro marzo 2011 riusciremo a seguire gli iter adottivi in base al nuovo regime giuridico”. Sono queste le parole che arrivano dal Ministro degli Affari Sociali Ith Sam Hen nel corso di un incontro tenutosi il 31 marzo 2010 a Phom Phen e riportate dal quotidiano locale “The Phnom Penh Post”.

Per quanto riguarda invece le coppie che avevano avviato l’iter adottivo in base alla vecchia legge, il Ministero aveva già reso noto lo scorso 11 marzo che ogni 15 giorni si riunisce per stabilire gli abbinamenti dei minori adottabili con le aspiranti famiglie adottive; in ogni seduta vengono stabiliti dieci abbinamenti.

La nuova legge rappresenta un segnale forte dato dal governo cambogiano per dare trasparenza al sistema adozioni. In passato la verifica dello stato di abbandono dei minori non è stata sempre limpida e ha dato adito a episodi di corruzione pur di concludere i percorsi adottivi. Se oggi finalmente esiste un’Autorità centrale che accerta il reale stato di abbandono del bambino, prima ogni istituto decideva in maniera autonoma quali fossero i criteri per decretare l’adottabilità di un minore.

La strada imboccata dal governo cambogiano rappresenta quindi una tappa cruciale per la tutela dei diritti dei minori abbandonati in quanto le autorità locali intendono definire in maniera chiara i criteri, le condizioni, le procedure per le adozioni internazionali.


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