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Attivismo civico & Terzo settore

Scolleghiamoci dai social network e stringiamoci la mano

di Redazione

La parola privacy è ormai sulla bocca di tutti, la reclamiamo ovunque ma poi? La gente si lascia intrappolare all’interno dei social network, offre a chiunque le proprie emozioni e sentimenti, mette a nudo il proprio sé davanti a persone nascoste dietro uno schermo in cambio di che cosa?… comunicazione? relazioni? sentirsi parte di? la ricerca dell’approvazione, della presenza di qualcuno. È questo che realmente ci fa sentire importanti agli occhi del mondo? Pensiamo ai cellulari sempre accesi per non perdere nessuna chiamata o messaggio, e controllati quasi febbrilmente per verificare se è successo qualcosa in quel piccolissimo istante in cui ci eravamo allontanati. Essere in contatto con qualcuno, da ogni parte tutti ce lo ricordano e pubblicizzano e allora feed, blog, chat, msn, facebook. Si accendono gli schermi ma si spengono sempre di più gli scambi affettivi tra le persone, le strette di mano, le pacche sulle spalle, i sorrisi, le espressioni che rappresentano stati e sentimenti che nessun mezzo virtuale, nessuna icona, potrà mai realmente interpretare e raffigurare…
Il tono della voce, l’espressione facciale e il sentimento che scivola con delicatezza in quella frase che un giovane rivolge all’altro nella stanchezza della sua quotidianità chi mai la potrà imitare? Quale sofisticato apparecchio potrà dar voce a quella domanda “come stai?” rendendola viva e ricca di quel non detto che lo schermo blocca e non lascia filtrare? E i nostri giovani stanno guardando una generazione di adulti che purtroppo si sta spegnendo sotto i loro occhi. Sì, perché siamo proprio noi adulti i più in difficoltà davanti a tutto ciò che le tendenze del mercato e della moda ci propongono. Fatichiamo giorno dopo giorno a rispondere alle tante mail banali che spesso riceviamo, preoccupandoci di farlo altrimenti qualcuno potrebbe offendersi o pensare che non ci importa. Inviti che ci inducono a far parte di quel social network, di quel gruppo virtuale, di quel forum? per poi ritrovarsi intrappolati proprio nella stessa rete che volevamo utilizzare per pescare attenzioni e contatti. Il progresso ci aiuta in questo, soddisfa la nostra bramosia di contatti offrendoci le tecnologie più sofisticate: wireless ovunque. E così perdiamo in modo irreversibile il valore della semplicità. Siti che giorno dopo giorno si riempiono di sentimenti, emozioni, stati d’animo e persone che si incontrano nelle piazze virtuali e faticano a rimanere in contatto con lo sguardo e a contemplare insieme la ricchezza del creato che sta fuori dalle loro stanze. Giovani sempre e ovunque isolati con il loro iPod, staccati da quel mondo che non vogliono sentire. Che cosa ci riserverà il prossimo futuro?
Forse è il caso di fare qualcosa di concreto. Scollegati dal social network e stringi la mano al tuo vicino?. Forse questo ti aiuterà a sentirti un po’ meno solo.


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