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Brunini: «La nostra soldarietà e il nostro affetto al Papa»

I volontari delle Misericordie d'Italia riunitisi sabato a Tivoli per l'assemblea nazionale hanno partecipato al Regina Coeli di Benedetto XVI

di Redazione

Festosa ‘invasione’ di Castel Gandolfo, ieri da parte delle Misericordie di tutta Italia, «per stringersi attorno a Papa Benedetto, in questo momento particolare, che lo vede al centro di inauditi e intollerabili attacchi». I rappresentanti delle 816 Misericordie d’Italia, la più antica forma di volontariato nata nel mondo e una delle più numerose realtà del volontariato cattolico con i suoi circa 800 mila confratelli, si sono riuniti sabato a Tivoli per la loro Assemblea nazionale.

A un anno dal terremoto de L’Aquila sono stati consegnati, nel pomeriggio del 10 aprile, nel Palasport di Tivoli, i riconoscimenti ai 7010 confratelli di tutta Italia che hanno portato la loro opera di volontariato in aiuto alle popolazioni colpite.

ieri, in occasione della festa della ‘Divina Misericordia’, i confratelli hanno raggiunto Castel Gandolfo per rendere omaggio a Papa Benedetto XVI. I volontari hanno sfilato verso piazza della Libertà, dove, nella parrocchia Pontificia di S. Tommaso da Villanova, hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Grosseto e guida spirituale della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia e da Padre Renato Salvatore, Superiore Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi.

Al termine della Messa i confratelli, con i loro labari, le vesti storiche e le divise colorate utilizzate oggi, hanno atteso il Regina Coeli del Papa, che al termine ha rivolto un saluto alle Misericordie. Una delegazione delle Misericordie, guidata dal presidente Brunini, è stata anche ricevuta dal Papa a cui ha consegnato in dono una statuetta artigianale raffigurante un confratello delle Misericordie con l’antica veste storica che soccorre un malato. Brunini ha anche presentato il progetto di collaborazione con i Padri Camilliani dell’ordine dei Ministri degli infermi, per interventi internazionali, al Santo Padre che ha incoraggiato le Misericordie a portare avanti questa iniziativa.

«Abbiamo voluto portare al Santo Padre Benedetto XVI il nostro saluto affettuoso e deferente –ha detto il presidente delle Misericordie d’Italia, Gabriele Brunini. Abbiamo invaso festosamente Castel Gandolfo, con i colori delle Misericordie, accompagnati dalla nostra guida spirituale monsignor Franco Agostinelli, per far sentire a Papa Benedetto la nostra solidarietà e il nostro affetto in questo momento particolare, che vede lui e la Chiesa al centro di inauditi e intollerabili attacchi».


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