Cooperazione & Relazioni internazionali

Parte la campagna “Un sogno per il Mali”

Da maggio ad agosto, World Vision Italia in campo per raccogliere 500 sostegni a distanza per i bambini del Mali

di Redazione

Partirà il 1° maggio la campagna di World Vision Italia “Un sogno per il Mali”  che si pone come obiettivo quello di riuscire a sostenere a distanza almeno 500 bambini in uno dei Paesi più poveri del Mondo. La campagna proseguirà fino al 31 agosto.

In Mali oltre la metà della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, mentre il tasso di mortalità infantile è circa del 20%. Nella zona di Diago, a circa 15 km dalla capitale Bamako, World Vision Italia ha deciso di avviare così il suo programma di sostegno a distanza: qui povertà e fame, carenza di acqua e malattie legate all’uso di acqua non potabile, rappresentano le principali sfide a cui l’associazione vuole fare fronte. In quest’area dell’Africa Sub-sahariana, infatti, la maggior parte delle malattie sono legate alla carenza di acqua potabile e alle conseguenti pessime condizioni igieniche. Le uniche fonti di approvvigionamento sono gli stagni ed i fiumi che però si prosciugano sempre al massimo entro 3/5 mesi dalla fine della stagione delle piogge.

La mancanza di acqua potabile nell’area di Diago rappresenta anche una delle concause che provocano spesso l’abbandono scolastico da parte dei ragazzi ed in particolare delle bambine: questo perché spesso in Mali le donne sono costrette ad occuparsi di molte incombenze famigliari, prima fra tutte l’approvvigionamento idrico che costringe bambine, giovani donne e madri a camminare ogni giorno per chilometri per raggiungere le fonti d’acqua o i pozzi.

Ma le donne del Mali detengono anche un altro triste primato: oltre il 90% delle bambine subiscono ancora mutilazioni genitali femminili, in un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni, ma alcune volte anche fino ai 14-15 anni. Si tratta di pratiche che possono provocare danni irreversibili all’apparato riproduttivo femminile e causare gravi complicazioni durante la gravidanza e al momento del parto, fino a determinare la morte della mamma e del nascituro. Sebbene in molti stati africani le mutilazioni genitali siano proibite dalla legge, in realtà esse sono estremamente diffuse ed incoraggiate dalle comunità e dalle stesse famiglie delle ragazze che vedono in queste pratiche il rispetto delle tradizioni culturali e delle usanze locali. In Mali World Vision lavora, da oltre 10 anni, per contrastare queste pratiche sensibilizzando le comunità sui rischi dell’escissione per promuoverne l’abbandono nel lungo termine.

I progetti
Per far fronte a questa serie di problematiche, World Vision Italia ha deciso di lanciare la campagna “Un sogno per il Mali”. Grazie al sostegno a distanza – con 25 euro al mese, meno di 1 euro al giorno – il progetto avviato da World Vision permetterà di migliorare in modo duraturo le condizioni di vita dei bambini e delle loro famiglie fornendo cibo, acqua potabile, istruzione e cure mediche, oltre che incoraggiando lo sviluppo sociale tramite il dialogo con le comunità locali. Per diventare sostenitori ed avere informazioni sul sostegno a distanza basta chiamare il numero 06/32.80.34.38, scrivere un e-mail a sostenitori@worldvision.it o collegarsi al sito www.worldvision.it.  

Nel dettaglio, ecco i diversi progetti:

    •    Igiene ed acqua potabile – L’intervento di World Vision prevede di incrementare – entro il 2012 – il numero di abitazioni con accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici grazie soprattutto al trasferimento alla comunità locale di competenze tecniche per la creazione di pozzi, la manutenzione e la riparazione delle pompe idrauliche e la gestione del sistema idrico, oltre che alla costruzione di impianti igienici

    •    Salute – Obiettivo dell’associazione – entro settembre 2012 –  è ridurre l’impatto sulle comunità locali dell’HIV/AIDS, della malnutrizione e della malaria grazie in particolare alla formazione di personale sanitario in loco. World Vision, inoltre, si occuperà di migliorare l’alimentazione dei bambini tra i 6 mesi e i 5 anni; promuoverà metodi di prevenzione dall’HIV/AIDS tramite corsi agli  insegnanti e fornirà assistenza medica alle persone sieropositive.

    •    Scuola e istruzione – Nell’area di Diago l’associazione intende aumentare il tasso di alfabetizzazione ed accesso alla scuola primaria sempre entro settembre 2012: questo grazie alla realizzazione di nuove scuole e alla distribuzione di materiale didattico sia ai bambini che agli insegnanti. Inoltre, in collaborazione con il Dipartimento Statale per l’Istruzione del Mali, World Vision formerà gli insegnati per migliorare la gestione delle strutture scolastiche. In particolare l’associazione pone molta attenzione in Mali a promuovere l’istruzione delle bambine e la loro frequenza scolastica, premiando le più meritevoli.

    •    Agricoltura – In questo campo World Vision sostiene programmi di micro credito per favorire lo sviluppo economico dell’area: l’obiettivo è quello di permettere alle famiglie di poter avere nuove fonti di reddito al fine di  assicurare ai propri bambini un’alimentazione adeguata.

    •    Sviluppo sociale – Per favorire lo sviluppo l’associazione incoraggia la partecipazione diretta delle comunità locali affinché si realizzino cambiamenti duraturi e realmente condivisi, evitando di creare contrasti culturali ma cercando la collaborazione con la popolazione: in particolare uno degli obiettivi in Mali è quello di migliorare la condizione della donna affinché possa affrancarsi da un ruolo subalterno e divenire protagonista del progresso della comunità.


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