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Sgomberare i rom è costato 2 milioni di euro

Tanta è la spesa sostenuta dal Comune

di Sara De Carli

Due milioni di euro spesi per sgomberare campi rom. È la cifra che il Comune di Milano ha sborsato tra il settembre 2006 e il 10 maggio 2010: la comunica il vicesindaco Riccardo De Corato, rispondendo a un’interrogazione presentata il 19 febbraio scorso dai consiglieri Inse Quartieri e Giuseppe Landonio. Per la precisione si tratta di 2.128.300 euro. A queste va poi aggiunto il costo delle forze dell’ordine alle dipendenze del Prefetto.

I costi sono stati sostenuti esclusivamente con fondi comunali e sono così ripartiti: 102.300 euro per costi del personale per servizi straordinari; 270.000 euro per costi relativi al NuIR-Nucleo intervento rapido per la manutenzione; 1.756.000 euro per costi relativi a interventi dell’Amsa.

Nello stesso periodo, gli interventi a favore della popolazione rom e sinti ammontano complessivamente, dice l’assessore Mariolina Moioli rispondendo alla medesima interrogazione, a 2.535.570 euro, di cui 1,9 milioni per la voce interventi per nomadi e gli altri su altri capitoli.

Nel dettaglio, i finanziamenti per interventi educativi per i minori rom, borse di studio e inteventi di mediazione culturale nelle scuole ammontano a 670.837 euro, con il progressivo aumento negli anni dell’investimento nella mediazione culturale e la scomparsa delle borse di studio. Il grosso della cifra però, 1.347.208,20 euro, è andato per interventi di presidio sociale nei campi (benché solo gli anni 2008 e 2009 abbiano l’aggettivo sociale a specificare la qualità del presidio) e ben 481.701 euro sono stati spesi per interventi di manutenzione strutturale dei campi (bagni, containers).


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