Cooperazione & Relazioni internazionali

In Slovacchia segregati a scuola

Classi «speciali» per i piccoli rom. L'appello contro la discriminazione di Amnesty International

di Redazione

Classi separate per i bimbi Rom. Accade in Slovacchia, dove secondo Amnesty International ci sono casi di vera e propria «segregazione razziale». Amnesty ha sollecitato il governo slovacco a porre fine immediatamente alla segregazione dei bambini e delle bambine rom nel sistema educativo del paese. Una pratica per cui migliaia di alunni rom ricevono un’istruzione di qualità inferiore.

In un briefing indirizzato al governo slovacco, intitolato «Passi per porre fine alla segregazione nell’istruzione», Amnesty International indica le gravi lacune esistenti nell’attuazione e nel monitoraggio del divieto di discriminazione e segregazione nel sistema educativo slovacco. «I bambini e le bambine rom restano intrappolati in un sistema scolastico che continua a venir meno ai loro bisogni, a causa di una diffusa discriminazione che li priva di pari opportunità condannandoli a una vita di povertà ed emarginazione», hadichiarato David Diaz-Jogeix, vicedirettore del Programma Europa e Asia centrale.

I rom sono meno del 10 per cento della popolazione della Slovacchia, eppure costituiscono oltre il 60 per cento degli alunni delle scuole speciali, secondo un sondaggio del 2009. Nelle regioni con un numero elevato di persone rom, lo sono tre alunni su quattro delle scuole speciali. L’85 per cento dei bambini nelle classi speciali del sistema educativo principale e’ costituito da rom. Questo ha portato a una situazione in cui i bambini e le bambine sono a volte letteralmente chiusi in aule, corridoi o edifici, allo scopo di impedire loro di mescolarsi con alunni non rom. Amnesty International chiede alle autorita’ slovacche di combattere la segregazione. Leggi l’appello.


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