Mondo
Greenpeace scrive a Facebook. Botta e risposta
La ong ambientalista critica le scelte energetiche dell'azienda. Facebook promette di migliorare
di Redazione
Un tira e molla sul filo del Web. E’ quello che è avvenuto tra Greenpeace e il noto social network Facebook, reo, secondo la ong ambientalista di consumare energia prodotta con centrali di carbone.
A rincarare la dose sul management di Facebook, Greenpeace ha organizzato una campagna per “obbligare” il portalone a “togliere l’amicizia al carbone direttamente sulle pagine del sito. La campagna è andata raccogliendo l’adesione di più di 500mila persone.
Ma non basta. Il direttore esecutivo di Greenpeace International Kumi Naidoo ha inviato una lettera aperta a Mark Zuckerberg chiedendo un cambio radicale nelle politiche energetiche della corporation.
La risposta a stretto giro di posta. Affidata a un commento alla prima lettera di Greenpeace a firma Barry Schnitt, Director, Policy Communications
di Facebook: una serie di esempi in cui l’azienda ha dimostrato sensibilità ecologiche, e ragioni e numeri che prometto maggior impegno.
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