Media, Arte, Cultura

Cei, più solidarietà per evitare le tragedie nei campi

La commissione episcopale per le migrazioni della Cei e Fondazione Migrantes intervegono sulla questione rom

di Redazione

Di fronte alla morte di quattro bambini e ragazzi rom a causa di un incendio nella loro baracca e al dolore di una famiglia a Roma, la Commissione episcopale per le migrazioni (Cemi) della Cei e la Fondazione Migrantes, ”raccogliendo” la domanda di Benedetto XVI all’Angelus di domenica 13 febbraio, «la ripropongono alle nostre comunità cristiane e al Paese: una società più solidale e fraterna non avrebbe evitato questa tragedia?»’.
Lo fanno al termine dell’incontro che la Cemi ha avuto ieri, durante il quale sono stati approfonditi alcuni temi che in questi giorni ”preoccupano” il Paese e le Chiese locali.

«Il dramma, ultimo e ripetuto, di morti soprattutto di minori, di senza dimora immigrati nei campi e nelle strade di alcuni quartieri periferici e centrali delle città italiane – si legge in una nota diffusa oggi – ripropone l’impegno di un Chiesa fraterna, che sappia costruire percorsi, gesti e segni di solidarietà, ma soprattutto ripensare la politica e la città a partire dagli ultimi, dai piccoli, con forme di tutela quali il riconoscimento alla nascita della cittadinanza italiana. Oggi spesso sono le minoranze, famiglie numerose e persone, che chiedono protezione sociale, perché immigrate nel nostro Paese dopo le recenti guerre balcaniche».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA