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Al via il “master” in terapia ricreativa

GlaxoSmithKline e Dynamo Camp alleati per addestrare chi assiste i bambini malati di tumore nell’oasi ideata da Paul Newman

di Redazione

Per addestrare volontari doc, “angeli custodi” a misura di bambino parte un programma di formazione frutto dell’alleanza tra l’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline e Dynamo Camp, il primo campo italiano di terapia ricreativa che dal 2007 offre vacanze gratuite a bimbi e ragazzi malati dai 7 ai 17 anni, in cura o dopo il ricovero in ospedale. Un’oasi verde di 40 ettari nel cuore della Toscana a Limestre (Pistoia), affiliata al Wwf e parte del network internazionale degli “Hole in the Wall Camps”, fondati nel 1988 da Paul Newman. Ventitre anni dopo la sua idea, scatta anche in Italia la partnership tra Associazione Dynamo Camp Onlus e Gsk, già operativa in vari Paesi del mondo.

L’iniziativa, in occasione dell’Anno europeo del volontariato, è stata presentata oggi a Milano. Da 15 anni al fianco dell’Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (Aieop) con training ad hoc per  l’assistenza ai bambini che soffrono, Gsk sposa le sue competenze con quelle di Dynamo che in 5 anni di vita è cresciuta moltiplicando i suoi sforzi. Dai 60 piccoli ospiti accolti nel 2007 con l’aiuto di 25 volontari, a 787 volontari per 400 bambini nel 2010 e all’obiettivo 2011: mille bimbi e 500 volontari, da reclutare anche grazie al cartoon “Volo”, realizzato dai creativi di TBWA proprio per arruolare nuovi soldati dell’esercito della solidarietà. Il primo appuntamento con la “scuola” Dynamo Camp-Gsk è dal 25 al 27 marzo a Limestre per una tre giorni di addestramento full time. Un secondo corso è già in programma dal 3 al 5 giugno.

Causati più di 9 volte su 10 da un’interazione tra fattori genetici e ambientali (infezioni, agenti fisici o sostanze chimiche), i tumori pediatrici restano rari, pur in aumento. In Italia il Rapporto 2008 dell’Airtum (Associazione italiana registri tumori) sulle neoplasie nei bimbi ha confermato un trend dei tassi di incidenza pari al +2% annuo. Nella Penisola si ammalano di cancro «circa 1.200 bambini all’anno, di cui un terzo colpiti da leucemie», spiega Momcilo Jankovic, direttore medico di Dynamo Camp e responsabile del Day hospital di pediatria ed ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. « Se adeguatamente diagnosticati e trattati, la probabilità di guarigione supera il 70% con punte del 90% per le leucemie», ma la malattia rimane un dramma personale, familiare e sociale. Da qui la missione del Dynamo Camp: infondere autostima e fiducia nel bambino, stimolando le sue risorse e la sua autonomia, e facendolo sentire il più possibile “normale”.


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