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Economia & Impresa sociale 

A Trento pensano alle donne

Casse rurali Federazione trentina

di Redazione

In Trentino hanno pensato anche alle donne, mettendo a disposizione 20 milioni per promuovere iniziative di imprenditoria artigiana femminile. «Una delle linee di intervento in funzione anticrisi», precisa Ruggero Carli, responsabile del settore Casse rurali della Federazione trentina della cooperazione.
Un sistema creditizio decisamente presente in provincia (46 casse rurali, 383 sportelli, 12 miliardi di credito erogati su un territorio che conta 13mila imprese e 500mila abitanti). E dunque un sistema che ha fatto la differenza.
«Abbiamo seguito le iniziative della nostra Provincia autonoma per il sostegno e il riassetto finanziario delle piccole e medie imprese e delle famiglie, mettendo a disposizione 300 milioni. Non solo. Abbiamo anche lanciato azioni di gruppo sempre miranti a sostenere gli operatori economici». Tra queste ultime, la rottamazione del credito al consumo. In pratica un salvagente lanciato alle famiglie che avevano ceduto alle tentazioni di prestiti a breve ma che ne avevano sottoscritti un po’ troppi. Si erano così trovate a far fronte a «molte microrate, alla fine insostenibili», spiega Carli, «le abbiamo aiutate facendo sì che i molti debiti venissero chiusi grazie all’erogazione di un prestito a dieci anni e a tasso più conveniente. Abbiamo anche realizzato iniziative di educazione finanziaria sul territorio cercando di intavolare un discorso sulla previdenza complementare, sulla quale nel nostro Paese siamo decisamente in ritardo». [M.R.]


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