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Sostenibilità sociale e ambientale

Arriva il database del fotovoltaico Ue

Sulle procedure amministrative e le barriere che rallentano lo sviluppo in 12 paesi

di Redazione

Un database per l’energia fotovoltaica in Europa. Dettagliato per ciascun segmento e per ciascun paese, con descrizioni dettagliate delle procedure, delle fonti normative, delle principali barriere e dei rimedi possibili, indicazioni sulla durata e i costi di ciascun passaggio amministrativo necessario per l’installazione di un impianto fotovoltaico. È uno dei primi risultati del progetto Pv Legal, che riunisce alcune tra le maggiori associazioni di categoria del fotovoltaico in Europa (Assosolare per l’Italia) con l’obiettivo di ridurre gli ostacoli burocratici e amministrativi che ostacolano lo sviluppo del fotovoltaico. L’iniziativa è finanziata dal programma Intelligent Energy Europe.

Avviato nel luglio del 2009, Pv Legal ha reso possibile un miglioramento del quadro burocratico-amministrativo per alcuni Paesi, come Slovenia e Grecia. In Grecia, dall’estate 2010, le procedure per gli impianti residenziali sono state semplificate: una procedura di tipo one-stop-shop permette ora di concentrare l’onere autorizzativo in un solo passaggio, e anche l’installazione di impianti su edifici storici è stata semplificata. In Slovenia, a partire da settembre 2010, per gli impianti sotto al MW non sono più richiesti permessi edilizi, principale barriera allo sviluppo di impianti su tetto di piccola e media taglia.

In altri casi, come la Spagna e la Repubblica Ceca, si è invece registrato un aumento del numero e della complessità delle procedure autorizzative e restano significative difficoltà nell’ottenimento dei permessi per la connessione in rete che limitano drasticamente lo sviluppo del settore. Barriere deliberatamente introdotte dalle autorità nazionali al fine di rallentare o addirittura fermare lo sviluppo del settore.

In Italia il settore del fotovoltaico «è in transizione», nota Assosolare. «Dopo la sofferta approvazione del terzo Conto energia 2011 – 2013 e delle linee guida nazionali tra agosto e settembre 2010, il settore – continua Assosolare – è stato preso in contropiede dalla chiusura, a partire dal 31 maggio, 2011 del terzo conto energia sancita dal decreto Romani e dall’introduzione del quarto Conto energia, entrato in vigore il 6 maggio e operativo dal primo giugno 2011. I nuovi decreti, non scevri da zone grigie e dubbi interpretativi, hanno riportato nel settore incertezze e confusione e causato un blocco del mercato con danni al comparto».

Il database pubblicato da Pv Legal fornisce una ricca panoramica delle procedure amministrative e delle barriere che rallentano lo sviluppo del fotovoltaico in Europa, in 12 Paesi rappresentativi dei maggiori mercati europei: Germania, Italia, Spagna Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca Francia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia, e Regno Unito.

La segmentazione di mercato utilizzata per analizzare le procedure è la più aderente alle principali tipologie installative rilevate dagli sviluppatori e installatori. Il database prende infatti in considerazione i procedimenti autorizzativi relativi allo sviluppo di piccoli impianti residenziali, impianti di taglia media su tetti commerciali e industriali e quelli per i grandi impianti a terra, rappresenta la più completa banca dati pubblica e gratuita disponibile ad oggi e costituisce uno strumento per sviluppatori e installatori, autorità ed attori istituzionali a livello nazionale ed europeo.


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