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In Calabria il record di bimbi rom

Sono 1200 i ragazzi rom iscritti nelle scuole calabresi, pari allo 0,35% degli studenti

di Redazione

La Calabria vanta un primato: quello per la presenza di bambini rom nelle sue scuole. Lo ha rivendicato l’Assessore regionale al cultura Mario Caligiuri, che ha dichiarato che “Con circa 1.200 presenze, la Calabria detiene il primato nazionale degli studenti rom nelle scuole. Appunto per questo è prioritaria l’integrazione degli studenti rom e delle loro famiglie per elevare la qualità dell’istruzione e del contesto sociale”.

La presenza di bimbi rom nelle scuole calabresi è aumenmtata solo nell’ultimo anno del 10%. Per questo, «insieme al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, stiamo predisponendo politiche specifiche per favorire l’inclusione e la riduzione dell’abbandono scolastico, mirate ai rom nelle aree di maggiore presenza».

Nel corso della riunione sono stati presentati i primi risultati di un censimento avviato dal gruppo insediato dall’Assessore Caligiuri che vede la partecipazione dell’Ufficio Scolastico regionale, delle Prefetture e di esperti in politiche scolastiche sui rom. Secondo i dati raccolti, che sono ovviamente provvisori, in Calabria si registra una presenza ufficiale di 13.000 rom. Di questi, il 55% ha un’età inferiore ai diciotto anni. Inoltre, la Calabria è la prima regione se si considera l’incidenza degli alunni nomadi sul totale degli alunni totali, che è pari allo 0,35%, superiore a ogni altra realtà italiana.

Il gruppo sta monitorando alcuni progetti educativi, già sperimentati con successo in Calabria, per individuare un possibile modello di sperimentazione da avviare nel prossimo anno scolastico in otto aree del territorio regionale, attraverso l’individuazione di scuole che fungeranno da polo nei singoli ambiti.


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