Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Al varo Rainbow Warrior III

Costruita dai cantieri navali Fassmer a Brema, la nuova ammiraglia della ong è pronta a salpare

di Redazione

Oggi in Germania nei cantieri navali Fassmer a Brema, Greenpeace vara ufficialmente la nuova Rainbow Warrior III. La nave è l’ammiraglia della flotta che da sempre permette all’associazione ambientalista di essere in prima linea per combattere e testimoniare i crimini contro il Pianeta. La nuova Rainbow è equipaggiata con le più moderne tecnologie di comunicazione, una piattaforma per gli elicotteri a poppa e due scialuppe di salvataggio. Per tenere al minimo il consumo di carburanti e farne un mezzo di trasporto verde e sostenibile, è dotata di un rivoluzionario sistema di alberatura che sorregge 1260 metri quadrati di vele.

«La nuova Rainbow è la nave perfetta per andare incontro alla “tempesta perfetta” di sfide e minacce ambientali, finanziarie e di affermazione della democrazia che il mondo si prepara ad affrontare», ha commentato nel corso della cerimonia Kumi Naidoo, direttore Esecutivo di Greenpeace International, «Così come le navi che l’hanno preceduta, ci permetterà di viaggiare e agire fin nelle aree più remote e incontaminate a rischio di distruzione. È una nave pensata per durare per i prossimi cinquant’anni ed è la nostra promessa ai nostri sostenitori che continueremo», senza fermarci, «la battaglia per un futuro più verde e più pacifico».

Dalla prima azione di Greenpeace, quando un gruppo di attivisti fece rotta verso Amchitka per fermare i test nucleari statunitensi, i guerrieri dell’arcobaleno hanno solcato i mari su vecchi pescherecci e natanti riadattati. Queste navi hanno permesso agli attivisti di mettersi tra gli arpioni delle baleniere e le balene, di impedire lo sversamento in mare di rifiuti tossici e radioattivi e il trasporto di legname illegale. Molte delle più grandi vittorie in favore dell’ambiente si devono a queste navi.

Durante il varo, la madrina della nave, Melina Laboucan-Massimo ha ricordato la profezia degli indiani Cree, dalla quale la nave prende il nome, «arriverà un tempo in cui la Terra si ammalerà. Quel giorno uomini di ogni razza e cultura formeranno una nuova tribù e lavoreranno per curarla… li chiameremo i “Guerrieri dell’Arcobaleno”».

La costruzione della nuova Rainbow Warrior è stata resa possibile dalle donazioni di più di 100 mila sostenitori che hanno potuto acquistare varie parti della nave sul sito http://anewwarrior.greenpeace.org. Proprio per questo la nuova nave comincerà il suo viaggio con un tour europeo di ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla prima di fare rotta per l’Amazzonia per le sue prime attività di campagna.

In Italia la nave arriverà il 14 e 15 Dicembre al porto di Genova, dove sarà possibile visitarla e conoscere meglio le sue caratteristiche e il suo equipaggio.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA