Welfare & Lavoro

Sardegna, prima sfilata di stiliste nomadi

L'evento patrocinato da Enaip, si svolgerà sabato a Carbonia

di Gabriella Meroni

Nove donne tra i 18 e 35 anni, tutte ospiti di alcuni campi rom di Carbonia (Ci), sono diventate stiliste grazie al progetto Zingarò dell’Enaip, l’Ente di formazione professionale delle Acli, e a un finanziamento della Regione Sardegna all’interno del bando “Ad altiora”. Sabato 22 ottobre 2011 alle ore 19.00 a Villa Mimosa, via Alghero 49 a Sassari, le “stiliste”presenteranno le prime venti creazioni in una sfilata di moda. Un’altra sfilata è prevista per dicembre a Carbonia.

Il progetto è stato presentato il 18 ottobre a Sassari, presso la sede della Federazione anziani pensionati delle Acli, da Ottavio Sanna, presidente delle Acli della Sardegna, e da Gian Giuseppe Pisuttu, titolare insieme ad Anna Maria Baldinu, dell’atelier “De Modè” di Ittiri. A gennaio 2011, quando era partito Zingarò, alcune ragazze non avevano mai usato ago e filo: ora, dopo cinque mesi trascorsi a nell’atelier di Pisuttu e altri cinque come tirocinanti pagate nella bottega S. Lorenzo di Iglesias, le donne hanno aperto una loro sartoria a Carbonia e vogliono lanciare un marchio, “Zingarò”, che ricordi nei colori caldi e negli inserti in tessuto le origini nomadi.

Oltre al taglio e al cucito, il progetto prevedeva anche l’insegnamento di nozioni di matematica e di italiano per favorire l’integrazione di queste donne nella società. Ogni fase di Zingarò è stata filmata e sarà presentata in un documentario che da un lato fa conoscere la vita della comunità rom, dall’altro sottolinea gli aspetti più importanti del lavoro di sarta: dal disegno alla scelta delle stoffe alle prove che riducono, anche da un punto di vista fisico, la distanza tra clienti e mondo nomade.

È possibile vedere una piccola anteprima del documentario su: vimeo.com


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