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Cooperazione & Relazioni internazionali

Al via la campagna “Nessun bambino escluso”

Da oggi al 19 novembre sarà possibile sostenere le attività de "L'Albero della Vita" con un sms o una chiamata al 45508

di Redazione

Al via “Nessun bambino escluso”, campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi de “LAlbero della Vita”. Da oggi fino al 19 novembre sarà possibile donare 2 euro tramite un sms al numero 45508 o chiamando lo stesso numero da reti fisse. Una mobilitazione quella dell’associazione  che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell’infanzia e di aiutare concretamente i 15 progetti che la onlus sviluppa in 11 paesi di 4 continenti, in vista anche dell’attivazione di due nuovi progetti per la fine di quest’anno. Comunità di alloggio per bambini vittime di violenze, supporto psicosociale, educazione e reinserimenti, questi sono gli ambiti dei progetti sviluppati dalla onlus che coinvolgono come beneficiari indiretti circa un milione di minori.

«Viviamo in un momento storico particolare – spiega Patrizio Paoletti, presidente de “L’Albero della Vita”- a causa della crisi i fantasmi della povertà e del disagio sociale rischiano di opprimere sempre più bambini e ragazzi». «E in questo contesto difficile – prosegue Paoletti- la campagna vuole essere un modo per richiamare l’attenzione in maniera forte sul tema della tutela dei minori svantaggiati e riaffermare il profondo diritto a un futuro possibile del quale nessun bambino può essere escluso»

Una situazione quella dei minori che non è grave, solo nel cosiddetto Terzo Mondo ma anche in Italia. Come segnalano i dati Eurostat citati dall’Albero della Vita circa 2, 5 milioni di minori italiani vivono in condizioni di povertà e di disagio sociale con una povertà relativa minorile che colpisce 1 bambino italiano su 4. Un’indigenza economica che secondo le statistiche Eurostat aumenta con la dimensione delle famiglie, con il 27,8% dei nuclei famigliari con 3 figli che sono sotto la soglia di povertà. A questi si aggiungono i circa 650mila minori che vivono in quella che è definita povertà assoluta. Per tacere del mezzo milione di minorenni che in Italia secondo il Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’infanzia sono costretti a lavorare, i 30mila che sono in affido accolti in servizi residenziali i 4000 vittime di abuso e violenza.

 


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