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Sanità & Ricerca

Staminali per la Sla, parte la sperimentazione

Dopo nove anni, il progetto del professor Vescovi ha tutti gli ok

di Sara De Carli

Il Comitato etico dell’Umbria ha dato le ultime autorizzazioni e, dopo tanti annunci e un lavoro preparatorio iniziato nel 2002, entro pochi giorni partirà finalmente il reclutamento dei pazienti di Sla per la sperimentazione di una cura con cellule staminali cerebrali. La fase 1 potrebbe partire operativamente nell’autunno 2012.

L’annuncio è stata dato nel week end da Angelo Vescovi, genetista e direttore scientifico della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo che già nei giorni scorsi il Vescovo di Terni, Vincenzo Paglia, al convegno sulle staminali adulte organizzato dal Vaticano aveva ribadito l’imminenza dell’avvio della sperimentazione.

Il reclutamento, ha spiegato Vescovi, riguarderà 18 pazienti, che verranno seguiti a Terni, nell’Ospedale Santa Maria, dove si trova il laboratorio dove vengono prodotti le cellule staminali. Si inizia quindi con un solo ospedale e con pochi pazienti perché il protocollo è molto stringente, perché durante il trasporto le cellule staminali cerebrali rischiano di essere alterate e perché nell’ospedale dove le cellule andrebbero trapiantate bisogna che le cellule trovino lo stesso identico ambiente del laboratorio dove sono state estratte. I pazienti poi saranno sottoposti al trapianto di cellule staminali cerebrali nel midollo spinale.

La particolarità del progetto della Fondazione cellule staminali e dell’associazione Neurothon onlus sta anche nel sostegno economico della diocesi di Terni, Narni e Amelia, poiché le cellule staminali utilizzate non provengono da embrioni creati ad hoc.


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