Attivismo civico & Terzo settore

40 milioni di “lavoratori del sesso”

È la stima mondiale delle Nazioni Unite

di Gabriella Meroni

Sono tra i 40 e i 42 milioni le persone che al mondo esercitano la prostituzione, un fenomeno ampiamente diffuso di cui l’ultimo Rapporto mondiale sullo sfruttamento sessuale fornisce una fotografia aggiornata. Stando ai dati raccolti dalle Nazioni Unite e pubblicati dalla Fondazione Scelles – una organizzazione francese che lotta contro la prostituzione – dei 42 milioni di persone si prostituiscono l’80% sono donne o bambine; il 75% hanno tra i 13 e i 25 anni; il 90% dipende da un protettore; in Europa occidentale, tra uno e due milioni di persone vendono il proprio corpo, in maggioranza migranti, “vittime della tratta degli esseri umani”.

Fra le varie prospettive scelte dalla fondazione per esaminare il fenomeno della prostituzione vi è quella degli “avvenimenti sportivi”: Giochi olimpici e Coppa del Mondo di calcio “accentuano fortemente l’offerta” di prostituzione. Durante i Mondiali del 2006 in Germania l’autorizzazione a case chiuse nei pressi degli stadi aveva suscitato polemiche. In Sudafrica erano stati ordinati un milione di preservativi per far fronte a eventuali rischi sanitari. “Le gare di Formula 1 non sono da meno”, sottolinea il rapporto.


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