Sostenibilità sociale e ambientale

Su Area C ambientalisti a fianco del Comune

Ciclobby, Fai, Italianostra, Genitori Antismog, Legambiente, WWF difendono Area C davanti al Tar

di Redazione

Dopo anni di battaglie perché la città di Milano adottasse politiche rigorose contro il traffico e contro l’inquinamento dell’aria correlato ad uno smodato uso del mezzo privato, dopo aver sostenuto nella scorsa primavera i referendum milanesi , ora, coerentemente, le associazioni ambientaliste difendono Area C davanti al Tar.
Ciclobby, Fai, Italianostra, Genitori Antismog, Legambiente, WWF si sono, infatti, costituite nei ricorsi promossi contro Area C da parcheggiatori, commercianti, scuole private, categorie professionali di ogni genere, affiancando il Comune nella difesa di questa che in una nota definiscono «prima ma importante misura destinata a cambiare abitudini e stili di vita, a ripensare il concetto di mobilità sostenibile, a fare spazio a misure ancora più coraggiose di risanamento dell’aria».

Le associazioni sostengono inoltre che «la salute e l’ambiente non si barattano, e oltre alla difesa dei diritti non negoziabili, vi è la necessità sentita in modo diffuso dai cittadini di migliorare la qualità urbana con scelte coraggiose e chiare».

La fase sperimentale di Area C è ancora in corso e porterà anche ai correttivi necessari, dunque, continuano Ciclobby, Fai, Italianostra, Genitori Antismog, Legambiente, WWF «non c’è motivo per sospendere una misura che ha già dato primi importanti risultati, come la riduzione della componente tossica del PM10, rappresentata dal black carbon, e che deve servire a finanziare adeguatamente un trasporto pubblico a cui chiediamo sempre di più e in generale a realizzare interventi per favorire la mobilità sostenibile».


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