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Famiglia & Minori

Affido: va supportata la dimensione valoriale

Uno strumento che rafforza il senso di solidarietà

di Redazione

Il tema dell’affido eterofamiliare di minori ha un’importanza cruciale oggi, perché tocca il cuore stesso dell’accordo sociale, e coinvolge la nostra capacità di prenderci cura degli altri in condizioni di bisogno e di difficoltà. L’affido è di per sé una pratica esemplare, che produce vantaggi su più fronti, contenendo i danni di situazioni drammatiche, nutrendo la speranza di minori e famiglie; ed è una pratica che diviene indispensabile incrementare in un Paese – come l’Italia – con oltre 30.000 minori fuori famiglia e una spesa per il welfare ormai praticamente ridotta al limite.
Allo stesso tempo, politiche che si focalizzano sull’affido per gestire la problematica dei minori fuori famiglia unicamente in virtù della sua maggiore economicità, hanno dimostrato la propria debolezza e mancanza di visione e lungimiranza. I numerosi Comuni che pure comprendono e ufficialmente sostengono la necessità di incrementare la pratica dell’affido, non hanno avuto sempre capacità o possibilità di investire quanto necessario in termini di progettazione, tempo e risorse per sensibilizzare, formare e soprattutto sostenere i propri cittadini.
Ma i risultati europei ed italiani mostrano che quando l’affido viene ben sostenuto nei suoi differenti aspetti, produce incremento del senso di solidarietà e collettività, maggior fiducia sociale e quindi fondata speranza per l’individuo e per l’insieme; oltre che ottimizzazione dei processi legali ed amministrativi e miglioramento economico dei fondi destinati ai servizi alla persona.
L’esperienza pluriennale avviata e condotta da L’Albero della Vita con il progetto “Per un fratello in più” rappresenta una significativa testimonianza di quanto sia determinante l’attenzione dedicata ad una formazione valoriale per i soggetti coinvolti. I singoli e le famiglie che si rendono disponibili ad accogliere piccoli in difficoltà devono poter contare su una preparazione più che adeguata e su un supporto formativo che duri nel tempo, continuativo e attento, che consenta non solo di “reggere” nella difficoltà, ma anche di andare oltre le spesso gravose problematiche che vengono prese in carico.
Se è vero che il supporto alla genitorialità oggi è più che mai indispensabile in tutti i casi, tanto più un supporto adeguato incrementa la solidità della motivazione per famiglie affidatarie, consentendo di confermarsi in una scelta complessa, ma portatrice dei più significativi valori. Un’educativa a domicilio, l’accompagnamento nella gestione dei rapporti con la famiglia d’origine, il sostegno psicologico continuativi sono elementi che non azzerano le difficoltà, ma incidono in maniera determinante sui risultati che è possibile ottenere sul progetto di vita dei minori e sulle famiglie affidatarie.


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