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Maha spiega i modi di dire del Ramadan

Abbiamo chiesto a Maha Yakoub di spiegare e tradurre i modi dire legati al tradizionale digiuno islamico che inizia oggi

di Martino Pillitteri

Tra oggi e domani, quando sarà avvistata la luna crescente, in molti paesi inizia il Ramadan, nono mese del calendario lunare islamico durante il quale la maggior parte dei musulmani, circa 1,8 miliardi di fedeli, digiuna dall'alba al tramonto. Nei paesi arabi, da giorni, i mercati sono affollati e le strade illuminate da luci colorate. In Afghanistan le donne si mettono in fila per ricevere il cibo e gli aiuti offerti da Re Salman, in Indonesia si organizzano fiaccolate e feste per prepararsi al mese sacro. Anche in Italia in molti osserveranno il digiuno per i prossimi 28 giorni, fino alla grande festa comunitaria dell' "Eid al-Fitr", che segnerà la fine del Ramadan all'inizio di giugno.

Ramadan Kariim, ovvero “Ramadan generoso”. Con questa espressione i credenti musulmani si scambiano vicendevolmente gli auguri auspicando che ciascun credente riceva, per l’astinenza praticata, i benefici spirituali promessi a chi adempie ai precetti con retta intenzione.
Ramadan Kariim è uno dei vari auguri e riti che gli adepti musulmani condividono nel Ramadan, il mese sacro dell’Islam che commemora la discesa della Rivelazione coranica al Profeta Maometto tramite l’arcangelo Gabriele. Durante il Ramadan, i musulmani si astengono dai vizi e dai rapporti sessuali dall’alba a tramonto per 30 giorni consecutivi.
Con Maha Yakoub, andiamo alla scoperta di altri riti e di come si augura buon Ramadan in arabo ad un conoscente musulmano.


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