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La franchigia sulle donazioni? Urge una mobilitazione

La misura contenuta nella legge di Stabilità di fatto annulla qualsiasi incentivo alla generosità degli italiani. La critica (ben documentata) di Bernardino Casadei, segretario di Assifero.

di Bernardino Casadei

La decisione del Governo di inserire una franchigia sulle detrazioni e deduzioni relative a donazioni per scopi di pubblica utilità equivale ad eliminare tale incentivo, in quanto la media delle detrazioni è inferiore ai 250€, mentre quella delle deduzioni è di poco superiore. Si tratta di una decisione grave per molteplici ragioni.

Grave innanzitutto perché i beneficiari ultimi di queste donazioni sono soprattutto i soggetti più poveri e svantaggiati, che rischiano così di essere ulteriormente emarginati e penalizzati.

Grave perché gli enti non profit, che rappresentano un’importante opportunità di lavoro soprattutto per le giovani generazioni e che già devono fronteggiare una drastica riduzione dei trasferimenti pubblici, rischiano di vedere ulteriormente ridursi una fondamentale fonte d’entrata, con conseguenze che è facile immaginare.

Grave  perché il dono, per sua stessa natura, genera fiducia e relazioni e quindi quel capitale sociale di cui abbiamo un così evidente bisogno per rimettere in moto l’economia e superare la crisi presente.

Grave perché non stimolando le donazioni private si ostacola l’emergere dell’unica alternativa ragionevole alla crisi dello stato sociale, ossia lo sviluppo di una comunità solidale e sussidiaria.

Continua a leggere l'analisi di Bernardino Casadei sul blog Rifondazioni


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